Expo di san marino…3 cani avvelenati con stricnina…(pensiero di un partecipante alla mostra internazionale canina di Murata)

Arrivato a casa ora dopo 3 ore di viaggio per andare e 3 per tornare. Viaggio di ritorno che per fortuna ho effettuato col mio cucciolone a bordo, cosa che molti presenti all’expo di san marino (volutamente in minuscolo) non hanno purtroppo potuto fare. Mi sento, a prescindere dall’autore materiale del gesto barbaro e criminale, di puntare il dito contro un’organizzazione lacunosa, omertosa e cieca…Lacunosa, perchè non un solo appello è stato rivolto agli espositori durante la fase iniziale e successiva all’arrivo dei cani, se non quello rivolto esclusivamente ai giudici di ring, volto ad avvisarli di rientrare in albergo, omertosa, perchè nonostante i casi precedenti successi nella repubblica (sic) di san marino e avvisaglie che episodi del genere sarebbero potuti succedere in un’expo che richiama gente da tutta Europa, si sono si premuniti di stampare volantini e cartelli, ma non hanno pensato a vigilare e eventualmente pensare di trovare una sede alternativa all’evento, e nemmeno a diluire eventuali minacce chimiche con un’irrigazione della zona dei ring.Cieca, perchè la folle legge del mercato e del soldo, non ha fatto prendere decisioni sensate, chiare e veloci, atte a dare una parvenza di efficienza allo show, quantomeno per far si che si potesse pensare che l’evento fosse una cosa a cui porre rimedio in edizioni successive…penso che chiunque abbia partecipato alla giornata si sia reso conto che la disorganizzazione abbia regnato sovrana, e che il comitato organizzatore (e a questo punto anche le forze di polizia della repubblica) siano complici e conniventi del pazzo criminale. Perchè l’allarme preventivo di un atto simile sicuramente avrebbe creato un danno d’immagine allo stato, che di turismo campa, e l’insabbiamento delle avvisaglie secondo loro era la soluzione finale per risolvere il problema. Ora, la cosa gli si è rivoltata come un boomerang, e io sicuramente non mi sento assolutamente tutelato a ritornare in quel posto insieme ai miei affetti. E penso che buona parte dei partecipanti di oggi faranno come me. L’ultimo pensiero va a coloro che hanno perso i loro amati animali oggi e ieri, possano trovare se non conforto dell’anima, quantomeno conforto nella giustizia istituzionale.