Sul podio e’ stato salutato da una salva di fischi, ma il “biondo” Lewis Hamilton e’ senza ombra di dubbio il grande dominatore del weekend del Gran Premio d’Italia. A Monza, a pulsare e’ il cuore rosso dei tifosi Ferrari, e questo e’ ovvio, visto che per la scuderia di Maranello e’ la gara di casa, ma l’anglo-caraibico della Mercedes ha messo in fila l’ennesimo hat-trick con pole, giro piu’ veloce e vittoria a mani basse. La Mercedes ha investito piu’ che bene i sette gettoni per rendere la propria power unit ancora piu’ potente, performante e sulla W04 numero 44 ha funzionato piu’ che bene. Meno fortunato e’ stato il suo compagno Nico Rosberg che dopo il ko prima delle qualifiche ha corso con un propulsore gia’ esausto, cons ei gare sul groppone, che ha tirato le cuoia a due giri dalla bandiera a scacchi, quando gli ha chiesto piu’ boost per cercare di riprendere la seconda piazza nelle mani fin dal via di Sebastian Vettel e della sua Ferrari. Un risultato che ha permesso al suo team mate di prendere decisamente il largo a sette Grand Prix dalla fine, con 54 punti di vantaggio. Il tedesco, poi, ora deve anche guardarsi le spalle dal connazionale in rosso. Seb, infatti, ha ora soli 21 punti di ritardo e, un altro passo falso di Rosberg potrebbe permettergli di avvicinarsi ulteriormente alla seconda piazza iridata. Un risultato che sembra essere alla portata di Vettel, considerato che in Ferrari di “gettoni” ne hanno ancora 4 da utilizzare per rendere ancora piu’ performante la SF15-T. Sul podio avrebbe potuto anche esserci Kimi Raikkonen. Ma il pilota finlandese dopo la grande qualifica che lo vedeva partire al fianco di Hamilton, ha avuto problemi in avvio di gara con la frizione, restando fermo a lungo e vedendosi sfilare da molti piloti alle sue spalle. Il campione del mondo 2007 ha fatto una grande rimonta, chiudendo in quinta posizione, un risultato che comunque non soddisfa ne’ lui ne’ il team. Dei suoi problemi, ma soprattutto di quelli di Rosberg a due tornate dalla bandiera a scacchi, ha trovato giovamento un sempre grande Felipe Massa. In lotta fino all’ultimo metro con il piu’ giovane compagno di team Valtteri Bottas, il paulista ha ottenuto un prezioso podio che gli ha permesso di ricevere una ovazione da parte delle migliaia di tifosi che occupavano il rettifilo d’arrivo sotto il podio. Felipe da queste parti e’ ancora ricordato con grande affetto, cosa che non e’ accaduto per il vincitore. Hamilton, come detto, e’ stato salutato da fischi sicuramente poco sportivi. Trattamento, ovviamente, diverso per Sebastian Vettel. I tifosi si sono fatti perdonare per quelli tributatigli in occasione dei suoi successi con la Red Bull, salutandolo a lungo, ricambiati dal quattro volte iridato che li ha ringraziati a nome proprio e del team. Per onore di cronaca, ricordiamo che in sesta e settima posizione si sono piazzate le due Force India di Sergio Perez e Nico Hulkenberg; quindi Daniel Ricicardo, ottavo con la Red Bull dopo essere partito dall’ultima fila. Nono Ericsson con la Sauber a motore Ferrari e ultimo della top ten, Daniil Kvyat con la seconda Red Bull. A fine gara, poi, il giallo per le gomme dalla pressione inferiore consentita sulla monoposto di Hamilton che, alla fine, si e’ concluso con la decisone dei commissari sportivi di lasciare invariato il risultato della pista, dando mandato a Pirelli e Fia di chiarire meglio la regolamentazione. Giusto cosi’!.
Fonte: AGI