
(ANSA) – ROMA, 04 LUG – “Un risultato in linea con quello che
è il nostro potenziale su questa pista. Il quinto posto era
sulla carta il massimo cui potevamo aspirare – e Carlos lo ha
ottenuto con un’ottima gara – mentre Charles avrebbe meritato
sicuramente di più”: il team principal della Ferrari, Mattia
Binotto, sintetizza così il gp d’Austria al sito ufficiale della
casa di Maranello.
“Quello che mi preme sottolineare oggi è lo spirito che ha
caratterizzato i nostri piloti- le parole di Binotto – Charles
non ha esitato a lasciare la posizione a Carlos, che aveva gomme
più fresche e performanti: ciò ci ha consentito di massimizzare
il risultato di squadra. È lo spirito giusto, quello che ci deve
far continuare in questo percorso di crescita”.
Soddisfatto del quinto posto Carlos Sainz. “Abbiamo avuto due
buone domeniche qui in Austria ma non siamo ancora dove vogliamo
essere. Siamo molto ambiziosi e motivati, quindi continuiamo a
spingere al massimo per migliorare nelle prossime gare”. Lo
spagnolo guarda al futuro con ottimismo: “Lasciamo l’Austria con
grande fiducia nel lavoro che stiamo facendo. Abbiamo messo in
atto una gara impeccabile grazie a una buona strategia,
un’ottima gestione delle gomme e un gran lavoro di squadra”, ha
aggiunto.
Meno soddisfatto del suo ottavo posto Charles Leclerc: “È
stata una gara frustrante per me perché sapevo di poter ottenere
qualcosa in più .- le parole del monegasco – Aver differenziato
le strategie fra me e Carlos alla fine ha pagato in termini di
risultato di squadra. Con Perez ci sono stati un paio di
incontri ravvicinati: penso che anche Checo sappia di essere
andato oltre il consentito e alla fine della gara ci siamo
chiariti: sono cose che fanno parte del gioco”. Leclerc
sottolinea che “quinto e ottavo non è un risultato per cui
esaltarsi ma credo che oggi abbiamo fatto un buon lavoro. Stiamo
lavorando duramente e ogni passo avanti che facciamo è
importante. Dobbiamo continuare così e cercare di confermare il
buon passo di gara mostrato qui anche nei prossimi Gran Premi”.
(ANSA).
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