
(ANSA) – ROMA, 29 MAR – La settimana del GP di Australia in
programma a Melbourne si apre in maniera elettrizzante. Il
pilota australiano di F1 Daniel Ricciardo, infatti, è tornato
alla guida di una Oracle Red Bull Racing per una fantastica
avventura.
Ricciardo ha portato la RB7 (vettura campione del mondo 2011,
ndr) in un viaggio attraverso i terreni più impegnativi
dell’Australia, dalle spiagge fino all’Outback. Lo scopo di
questo Road Trip è stato non solo quello di sapersela cavare in
condizioni difficili, ma anche di ottenere un vantaggio rispetto
ai competitor della squadra.
La RB7 ha viaggiato attraverso luoghi iconici dell’Australia, da
Broken Hill a Sea Cliff Bridge, fino a Bathurst, dove si trova
uno dei circuiti dell’Australian Supercars (Campionato Turismo
Australiano, ndr). Il team Red Bull ha invitato quattro esperti
piloti locali per aiutare Ricciardo a testare la monoposto nelle
condizioni più difficili del territorio australiano: il campione
Supercars Shane Van Gisbergen, le leggende enduro Toby Price e
Daniel Sanders, e il pilota acrobatico Matt Hall. Il viaggio su strada è iniziato nel Wild West prima di dirigersi
verso una stazione di allevamento di bestiame nell’Outback, dove
Daniel Sanders ha insegnato a Ricciardo come affrontare la
famosa Bulldust, la sottile polvere rossa tipica del deserto
australiano. È seguito poi un rapido pitstop nella città di
Broken Hill, prima che Ricciardo incontrasse il pilota
acrobatico Matt Hall presso l’iconico Sea Cliff Bridge, il ponte
situato sulla costa meridionale del New South Wales, perfetto
per un vero e proprio test di gestione delle curve. “Non c’è
nulla che si possa paragonare alle condizioni dell’Australia; ci
siamo divertiti tantissimo a sfrecciare nell’Outback e ad
attraversare il Sea Cliff Bridge” ha detto Ricciardo.
L’avventura è terminata nel circuito più famoso dell’Australia,
quello di Mount Panorama (a Bathurst), dove Shane Van Gisbergen,
con la sua Red Bull Ampol Camaro, ha guidato la RB7 lungo il
circuito, dando un assaggio di quello che è considerato anche il
più insidioso circuito australiano. (ANSA).
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