F1:Piero Ferrari ricorda Alboreto ‘veloce in tutti circuiti’

(ANSA) – ROMA, 24 APR – A venti anni dall’incidente al
Lausitzring nel quale perse la vita Michele Alboreto al volante
di un prototipo, il vice presidente della Ferrari, Piero Ferrari
ha tracciato un ricordo del pilota milanese, tra i protagonisti
della Formula 1 degli anni Ottanta, prima con la Tyrrell e poi
con la Rossa. “È sempre difficile riassumere in poche parole il
ricordo di una persona, lo è ancor di più per Michele, con cui
siamo rimasti sempre amici, anche dopo che aveva lasciato la
Ferrari prima e la Formula 1 poi. Era una persona estremamente
educata, un pilota assolutamente dedicato alla squadra e,
soprattutto, molto razionale nelle sue scelte”. Considerato da
tutti un pilota velocissimo ma anche un gentiluomo, in cosa
Alboreto aveva colpito suo padre al punto di decidere di
prenderlo con sé rimettendo un italiano su una Ferrari a oltre
dieci anni da Arturo Merzario? “Michele aveva dimostrato nei
suoi anni con la Tyrrell non soltanto di essere molto veloce, ma
soprattutto di saperlo essere su tutte le tipologie di circuito
e in condizioni molto diverse fra loro, una caratteristica che
aveva attirato l’attenzione di mio padre insieme al fatto di
essere una persona che si contraddistingueva per la serietà,
l’impegno e l’equilibrio: c’erano quindi tutti i requisiti
giusti per diventare un pilota della Scuderia”. C’è una dote di
Michele che rivede in uno o in entrambi gli attuali piloti della
Scuderia Ferrari? “Così come Michele anche Carlos e Charles
hanno già dimostrato nella loro carriera di essere veloci
indipendentemente dalle condizioni e dal circuito: proprio lo
scorso weekend a Imola lo ha dimostrato! Inoltre, sono molto
costanti nel rendimento, un’altra dote che li accomuna al pilota
italiano”.
    Nel Mondiale ha disputato 194 Gran Premi, ottanta dei quali con
il team di Maranello. Cinque le sue vittorie, tre quelle al
volante di una vettura della Scuderia. (ANSA).
   


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