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“Proporrò – ha detto Fabbri nel corso della conferenza – un’altra richiesta per chiedere a Ferrovie l’acquisizione in concessione a titolo gratuito della tratta. Questa vincolerebbe il suo utilizzo esclusivamente come ferrovia, mentre l’acquisto oneroso ne consentirebbe, da parte della Regione, un libero utilizzo. Il Movimento 5 Stelle – prosegue Fabbri – chiede l’utilizzo del percorso che in un primo tempo potrebbe essere a tratto turistico per poi successivamente essere ripristinato nella sua piena funzionalità di trasporto.”
Sarebbe sufficiente alternare le corse su gomma con quelle su rotaia per essere certi dell’utilizzo dell’infrastruttura, che tra l’altro potrebbe mostrarsi assai più flessibile, offrendo variegati servizi quali: trasporto di biciclette e motocicli, ristorazione con promozione e acquisto di prodotti tipici, vagone multimediale, spogliatoi e docce per gli sportivi che volessero cimentarsi sulle stupende strade dell’entroterra e sugli affascinanti sentieri dei Monti della Cesana.
Va sottolineato poi che il Programma Operativo Regionale 2014-2020 (POR FESR) sui fondi europei, indica quale criticità marchigiana il sottosviluppo della rete ferroviaria a scapito di un eccessivo utilizzo del trasporto su gomma di passeggeri e merci.
A questo proposito si sottolinea come invece il PD regionale intende trasformare la tratta in pista ciclabile (l’obiettivo tenuto finora nascosto sotto il paravento della pista ciclabile è invece la realizzazione di un acquedotto a “basso prezzo” per trasferire le pure acque del Pozzo Burano di Cagli fin sulla costa, continuando a perseguire la politica di impoverimento e saccheggio delle risorse dell’entroterra.
da Piergiorgio Fabbri Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle |