Faenza, 78enne travolta mentre attraversa: elitrasportata al Bufalini in gravi condizioni

Una tranquilla mattina estiva si è trasformata in un dramma in pochi secondi. Erano da poco passate le 8 di ieri, mercoledì 23 luglio, quando un violento impatto ha scosso via Fornarina, all’altezza dell’intersezione con via Bernardi. Una donna di 78 anni, residente a Faenza, è stata investita mentre attraversava la strada ed è ora ricoverata in condizioni gravi all’ospedale Bufalini di Cesena.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Nucleo Infortunistico della Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina, intervenuti immediatamente sul luogo, la dinamica sarebbe ancora in fase di accertamento. L’auto coinvolta, una Volkswagen Golf condotta da un uomo di 60 anni, stava viaggiando lungo via Fornarina in direzione Forlì-Bologna, appena oltrepassata la rotatoria con via Bernardi, quando ha centrato in pieno la donna che stava attraversando presumibilmente sulle strisce pedonali.

L’urto è stato così violento da richiedere l’intervento dell’elisoccorso. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno valutato sin da subito le condizioni dell’anziana come critiche, decidendo per il trasferimento d’urgenza in eliambulanza al centro specializzato di Cesena. Un trasporto che lascia intuire la gravità dei traumi riportati.

In queste ore le pattuglie della Polizia Locale stanno proseguendo con rilievi e accertamenti. L’obiettivo è chiarire in modo dettagliato la sequenza dell’incidente, accertare eventuali responsabilità e comprendere se il pedone stesse effettivamente attraversando sulle strisce. L’ennesimo scontro tra un veicolo e un pedone solleva ancora una volta il problema della sicurezza stradale nei centri urbani, dove simili episodi continuano a verificarsi con preoccupante regolarità.

Il traffico lungo l’asse Fornarina–Bernardi è rimasto rallentato per tutta la prima parte della mattinata, mentre gli agenti effettuavano rilievi fotografici e misurazioni. La speranza ora è tutta concentrata sul recupero della 78enne, il cui destino resta sospeso tra le corsie dell’ospedale cesenate.