«Help, help» e dalla pancia del tir spunta un ragazzino straniero, di appena 14 anni. Portato in caserma, i carabinieri lo hanno fatto mangiare e poi affidato a una struttura.
Il minorenne, che ha detto di essere originario del Pakistan, aveva percorso centinaia di chilometri nascosto sotto al rimorchio di un camion. I carabinieri lo hanno trovato chiuso in un vano spaventato ma in buone condizioni fisiche. In quello spazio angusto si era nascosto prima che il camion venisse imbarcato a Patrasso in Grecia: destinazione Ancona, dove è sbarcato.
Quando l’autista ha fatto tappa a Faenza il ragazzino ha iniziato a chiedere aiuto. Una ‘strada’, quella del 14enne, intrapresa da tanti altri, adulti e ragazzini, che si nascondono nei vani di camion o nei bagagliai dei pullman con i quali poi cercano di introdursi in Europa. A Patrasso, grande porto greco, c’è un enorme campo profughi da dove la Grecia tenta di inviare nuovamente gli immigrati verso il paese dal quale più spesso arrivano, la Turchia.
I profughi spesso riescono però a fuggire e nei parcheggi si intrufolano sui mezzi in attesa di imbarcarsi sulle navi che arrivano sulle cose italiane. Di frequente però accade che qualcosa vada storto e si rischia la vita per cercare un futuro migliore. E’ la stessa strada che ha percorso il 14enne trovato dai carabinieri, chiamati da una coppia di faentini che mentre si trovavano a passare davanti al grosso mezzo pesante con rimorchio che si trovava nel parcheggio del centro comerciale Le Maioliche hanno sentito chiedere aiuto (in inglese, ndr) da un vano di solito usato per riporre attrezzi del rimorchio.
A quel punto, dopo il ritorno dell’autista del mezzo pesante, un 52enne che era diretto in Francia e che si era fermato per acquistare qualcosa da mangiare a Faenza, hanno chiamato il 112. Sul posto è arrivata una pattuglia di Granarolo. I carabinieri si sono trovati di fronte al 14enne spaventato, stanco ma in buone condizioni fisiche anche se assetato e affamato. Così il ragazzo è stato portato in caserma ed è stato chiamato un interprete. Il ragazzo parla qualche parola di inglese ma soprattutto il persiano e ha raccontato di aver lasciato i genitori e altri due fratelli a Patrasso e da lì di essersi nascosto nel tir. Il 14enne, dopo essere stato rifocillato, è stato sottoposto alle procedure di rito e successivamente, contattati i servizi sociali, è stato collocato in una struttura del Ravennate. Il Resto del Carlino