Tempesta una donna di messaggi, telefonate, lettere, fiori. Poi, respinto, incendia auto e motorini delle persone a lei vicine per terrorizzarle. I carabinieri di Faenza hanno arrestato un disoccupato 52enne con le accuse di atti persecutori e danneggiamento aggravato. La delicata indagine è stata portata a termine dai carabinieri della stazione faentina del Borgo Durbecco, il quartiere teatro della vicenda, che si è conclusa giovedì notte quando gli uomini dell’Arma hanno fermato l’uomo davanti alla casa della donna, una 38enne.
Sulla sua buchetta della posta aveva appena lasciato uno dei tanti post-it con cui la tormentava. Nel suo telefono c’erano le tracce delle chiamate che aveva appena fatto al telefono della donna. Nella sua auto i carabinieri hanno invece trovato cose ancor più preoccupanti come torce e liquido infiammabile. Quando hanno perquisito la sua casa, fra l’altro materiale giudicato d’interesse dai carabinieri, hanno poi scoperto che l’uomo aveva tantissime fotografie della donna che perseguitava. «Una scena di quelle che si vedono a volte nei film», ha commentato il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Faenza, il capitano Cristiano Marella durante la conferenza per illustrare l’operazione. E così l’uomo è stato arrestato.
La vicenda è arrivata a conoscenza degli uomini dell’Arma sul finire di maggio quando un’auto di proprietà di un 70enne era andata in fiamme nel Borgo Durbecco di Faenza. Un incendio doloso, si scoprì, e che il pensionato – che non aveva nemici né aveva mai ricevuto minacce – non sapeva proprio spiegarsi.
Dalle indagini emerse che l’anziano ogni tanto accompagnava la 38enne a sbrigare alcune commissioni.
Dieci giorni dopo arrivò un altro rogo. Questa volta a bruciare erano stati due motorini di un altro anziano, anche questi un conoscente della 38enne. Si era trattato di un brutto incendio, che aveva anche lambito una palazzina.
I carabinieri hanno collegato i due episodi ritenendo che proprio la conoscenza dei due pensionati con la donna potesse essere la chiave per risalire all’autore dei roghi e risolvere il caso. Convocata in caserma la 38enne ha raccontato che il 52enne la stava perseguitando da tempo. Le inviava costose composizioni floreali, ma le telefonava, le mandava messaggi e biglietti, e alternava a messaggi d’amore insulti e minacce perché non era corrisposto. Era stato poi proprio il 52enne a vantarsi con la donna di aver «provveduto a tenere lontano chi si era messo in mezzo alla loro storia d’amore». Un amore che era solo nelle sue fantasie, visto che la donna lo aveva sempre respinto.
I Carabinieri ritenendo che l’uomo avesse iniziato una pericolosa escalation decisero così di tenere sotto controllo le vittime. E giovedì notte hanno deciso di passare all’azione. Quando lo hanno visto uscire dal condominio dove vive la donna (che da qualche giorno aveva cercato rifugio altrove) lo hanno fermato. L’uomo a gennaio di quest’anno iera stato coinvolto in un’analoga vicenda a Fabriano, in provincia di Ancona. Si era invaghito della badante di un anziano disabile la cui auto era stata incendiata. Il 52enne ora si trova nel carcere di Ravenna e nelle prossime ore comparirà davanti al giudice per la convalida dell’arresto. Il Resto del Carlino