Rubano materiale da un cantiere edile: tre cugini arrestati dai carabinieri. Il fenomeno dei furti nei cantieri edili, soprattutto con la crisi del mattone che si trascina da anni, è sempre più attuale. Cantieri con opere lasciate a metà sono spesso preda di piccoli artigiani non proprio onesti oppure ‘professionisti’ che rivendono poi le attrezzature sul mercato nero. È però andata male a tre cugini, rispettivamente di 26, 32 e 34 anni, due di questi residenti a Conselice ma tutti, di fatto, domiciliati a Bagnara di Romagna. Si tratta di Maikol Cauteruccio, Daniele Cauteruccio e Giuseppe Cauteruccio, tutti di origine calabrese.
I tre martedì mattina sono stati notati all’interno dell’area del quartiere San Rocco, all’altezza del civico 112 di via Ravegnana dove si trova un cantiere. L’impresa costruttrice da tempo ha sospeso i lavori per la mancanza di richiesta di soluzioni abitative così i tre hanno deciso di entrare in azione.
Si sono introdotti all’interno di un’area che solitamente è chiusa da un cancello assicurato con catena e lucchetto, poi con un furgone dotato di una piccola gru hanno cominciato a caricare parti di un ponteggio edile. È stato un residente della zona a telefonare al 112, ricordando che già in passato lo stesso cantiere era stato preso di mira dai ladri. Sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri e alla loro vista i tre hanno tentato una fuga con il furgone, ma sono stati subito bloccati perchè i militari avevano chiuso ogni uscita.
Mentre uno dei due si è nascosto dietro ai sedili del mezzo i due hanno accampato una scusa ai militari per giustificare quel carico. Hanno infatti raccontato che, credendo che il cantiere fosse abbandonato, volevano portare via quel materiale ferroso per poi rivenderlo. Sul furgone avevano caricato 36 parti di ponteggi, 22 pedane e giunti di raccordo per un valore di mercato di circa 5mila euro. Contattato il responsabile del cantiere quest’ultimo ha riconosciuto senza alcun dubbio che la merce che i tre avevano caricato sul furgone era di proprietà della ditta edile che ha l’appalto per costruire. I carabinieri hanno inoltre recuperato altri ponteggi che erano stati rubati il giorno precedente ed erano già stati piazzati al rottamaio.
Il terzetto è stato portato in caserma ed è emerso che tutti e tre erano già noti alle forze dell’ordine. Avvisato il pm di turno, Monica Gargiulo, sono stati disposti gli arresti domiciliari fino all’udienza di convalida che si è tenuta ieri mattina. Il Resto del Carlino