
(ANSA) – MILANO, 08 SET – Il trapper 20enne Simba La Rue,
all’anagrafe Mohamed Lamine Saida, arrestato a fine luglio
nell’inchiesta milanese con al centro una faida tra gruppi
rivali di giovani, è stato scarcerato su decisione del Riesame e
andrà ai domiciliari in una comunità assistenziale. I giudici
hanno accolto, infatti, l’istanza del suo legale, l’avvocato
Niccolò Vecchioni, che ha fatto presente, anche con una
consulenza medica, che le condizioni del giovane, che deve
essere operato ad una gamba, non sono compatibili con la
detenzione in carcere.
Simba, infatti, a metà giugno aveva subito un agguato ed era
stato ferito gravemente a coltellate ad una gamba a Treviolo,
provincia di Bergamo. Un’istanza della difesa per la
scarcerazione era stata respinta l’11 agosto scorso dal gip e da
qui il ricorso al Riesame, che oggi l’ha accolto.
La comunità in cui andrà Simba, come sottolineato in una
memoria della difesa, è “un contesto ambientale certamente
adeguato a garantire il recupero psico-fisico” del 20enne, che
poi dovrà subire un’operazione alla gamba. In queste settimane,
come spiegato dal difensore, il giovane è stato portato sì in
ospedale alcune volte, ma “non è stato ancora operato”. (ANSA).
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