Due cerimonie per il matrimonio Al Diry-Astolfi (foto). Si sono sposati ieri pomeriggio la 26enne Yasmin Al Diry, consigliere comunale di Insieme civico e presidente della commissione Ambiente, neolaureata in biologia e informatrice scientifica per un’azienda bolognese, e Matteo Astolfi, 33 anni, assessore ai Lavori Pubblici e di professione ingegnere, specializzato in progettazione di impianti tecnologici e project management, nonché giocatore di rugby nella squadra cittadina.
Per conciliare due diverse religioni, la cattolica e la buddista, Matteo e Yasmin si sono sposati due volte: alle 16.30 nella chiesa di Santa Maria Goretti, la parrocchia dove Astolfi è cresciuto, con il rito di disparità di culto, mentre alle 17.30 sposi ed invitati si sono spostati al vicino centro culturale buddista di via Marconi, sempre a Case Unrra, per una seconda cerimonia.
Matteo Astolfi, come e quando vi siete innamorati? E’ stata la campagna elettorale a far scoccare la scintilla?
«Non è stato amore a prima vista anzi inizialmente una sorta di antipatia. Durante la campagna elettorale e nei primi mesi di legislatura solo rapporti di lavoro istituzionali-politici. Ci siamo innamorati invece ad ottobre, quando abbiamo iniziato a frequentarci fuori dalle aule istituzionali, grazie ad alcuni amici comuni. È stato poi un improvviso e forte vento di amore. Struggente la sensazione di aver scoperto la propria anima gemella “dietro l’angolo di casa”».
Quando avete deciso di sposarvi e cosa significa per voi fare questo passo?
«Le ho chiesto di sposarmi il giorno del suo compleanno.
La data l’abbiamo scelta qualche settimana dopo…..il matrimonio significa passione, condivisione, fiducia, amicizia e stima. Tutto quello che c è fra di noi».
Dove andrete a vivere?
«Vivremo a Falconara, nello specifico a Castelferretti, un paese a misura di famiglia».
L’impegno in politica è stato mai fonte di dissidio?
«La politica non è mai stata fonte di divisione, peró il confronto/scontro su alcuni temi c è stato e credo che lo sarà anche in futuro, ma senza mai divisione».
Dopo questa legislatura continuerete tutti e due con l’impegno nella politica?
«L’impegno continuerà, in quale forma saranno i cittadini a deciderlo ma resta la volontà di lavorare in prima persona per rendere la nostra città sempre migliore, per noi ed i nostri futuri figli».
Il Resto del Carlino