Falsità dei media sammarinesi relativamente all’Ecofin-Tremonti: SAN MARINO E’ IN REGOLA!

Ci risiamo! Ancora certa stampa sammarinese (e non è il nome di un sito internet) che storpia a suo piacere, o per incompetenza, le informazioni che provengono dall’Italia.

E’ il caso dell’ultima sfuriata con la Svizzera che il ns. beneodiato Ministro italiano delle Finanze Giulio Tremonti ha esternato in occasione del vertice dei 27 Ministri delle Finanze europei svoltosi pochi giorni fa.

Purtroppo debbo notare che in qualsiasi notizia ci deve essere per forza la colpa di San Marino e del suo Governo, anche quando questo ne è estraneo o come in questo caso non ha responsabilità! Oltretutto dirette!

Addirittura un settimanale economico sammarinese altamente ”qualificato” da quello che si sente dire in giro, di cui non dirò il nome,  ha scritto: ‘‘Tremonti, in estrema sintesi, vuole una sanzione per gli Stati e le banche che ignorano le norme sull’euroritenuta (o tassazione Ecofin), e quindi anche per San Marino”.

Ma non è vero proprio un bel niente! San Marino sta rispettando dal 2003 l’accordo Ecofin relativo al segreto bancario sborsando circa 15-20 milioni di Euro all’anno, che poi non sono sue ma dei correntisti italiani o comunque stranieri che pagano questa ritenuta (cd. ecofin) per mantenere il segreto bancario.

In sostanza il correntista ”straniero” che versa soldi a San Marino deve pagare sugli interessi relativi al proprio deposito una piccola somma al proprio stato di appartenenza, che non sarebbe altro che la differenza tra quanto paga qui a San Marino come ritenuta sugli interessi e quanto avrebbe pagato nel suo paese d’origine. Tutto qui.

Il tutto viene fatto attraverso San Marino, o meglio è la Banca in cui lo ”straniero” è correntista che versa questi soldi allo Stato Sammarinese e che a suo volta trasferisce la cifra allo stato dove il correntista è residente. Ma nessuno comunica il nominativo del correntista. L’Italia prende i soldi e basta.

Quello che Tremonti diceva invece era ben altra cosa; sembra che la Svizzera facendo intestare il conto corrente a società Off-Shore (ma di italiani) scavalchi questa tassazione europea o ritenuta ecofin . La Società Off-Shore, per sua natura, non è residente in Italia, quindi non si paga alcun chè a Sua Maestà Tremonti!

Puntualmente, invece, devo dire a malincuore, lo Stato di San Marino – PERFETTAMENTE IN REGOLA – versa diversi milioni all’anno come ritenuta ECOFIN, e questo dal 2003!

Poi non parliamo di un altro quotidiano, famoso per le bufale di un suo giornalista-editorialista-politico, che ci prova dicendo: ”Gli otto Paesi che hanno goduto gli effetti della direttiva, Andorra, Austria, Belgio, Liechtenstein, Lussemburgo, Monaco, San Marino, Svizzera, verranno quindi in questi due mesi posti sotto stretta osservazione e la Commissione potrà sulla base del trattato, richiedere delucidazioni per capire se sono state effettuate violazioni, dopo di chè potrebbe avviare le procedure di infrazione. Sebbene sia la Svizzera questa volta nell’occhio del ciclone, anche per San Marino i prossimi due mesi non saranno certo piacevoli.

E perchè non saranno piacevoli da un punto di vista Ecofin? Se San Marino rispetta – come fa – questo accordo, di cosa possiamo avere paura? Siamo curiosi ce lo dica!

Non è che per forza bisogna trovare qualche cosa che non va? Anche in cose di cui non si conoscono bene e non si ha nemmeno la voglia di approfondire o chiedere dei chiarimenti alle persone che sono preposte a questo tipo di lavoro.

Questo è anche quello che offre il mercato dell’informazione: approssimazione e falsità!

Complimenti.

Marco Severini – Direttore del Giornale.ms

marco.severini@giornale.ms