
(ANSA) – MILAZZO, 03 NOV – Avrebbe percepito, dal 1994,
190mila euro come indennità di accompagnamento per invalidi
ciechi assoluti, ma era in grado di svolgere attività come un
vedente. E’ l’accusa contestata a un presunto falso invalido del
Messinese che è stato denunciato per truffa allo Stato da
carabinieri della compagnia di Milazzo hanno deferito in stato
di libertà una persona per truffa aggravata ai danni dello
Stato. Militari dell’Arma hanno eseguito anche un sequestro beni
per equivalente disposto dal Gip di Barcellona Pozzo di Gotto.
Secondo l’accusa da 28 anni l’uomo avrebbe percepito
illegalmente oltre 900 euro al mese di indennità. Dalle indagini
dei militari dell’Arma è emerso come l’uomo svolgesse le
attività quotidiane in modo del tutto incompatibile con la
condizione di cecità assoluta. In particolare è stata constatata
la totale autonomia dei movimenti, la puntuale individuazione
degli interlocutori nelle conversazioni con altre persone,
l’utilizzo e la consultazione del telefono cellulare, gli
agevoli spostamenti su percorsi pedonali, anche accidentati, con
presenza di marciapiedi e scale, l’attraversamento della strada
alla presenza di traffico veicolare, l’utilizzo senza alcuna
difficoltà di macchinette distributrici di bevande. L’uomo è
stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Barcellona
Pozzo di Gotto e, contestualmente, è stata data esecuzione al
decreto di sequestro preventivo emesso del Gip per oltre
centonovantamila euro, equivalente a quanto, secondo l’accusa,
sarebbe stato percepito indebitamente dal 1994 ad oggi. (ANSA).
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