Siamo nel Far West? Siamo in Sudan o in SudAfrica? No, ma non ci sembra più di essere a casa nostra. Si continuano a vedere i frutti avvelenati di questa scriteriata invasione extracomunitaria.
L’evento accaduto sabato al nodo di scambio delle corriere che si trova adiacente alla stazione ferroviaria a Fano è un fatto gravissimo! La testimonianza dell’autista e dei ragazzi abbonati e abbandonati perché non hanno potuto salire sul Bus per tornare a casa dopo la scuola a causa dell’assalto di più di 70 venditori (abusivi?) che si dovevano recare alla Fiera di Fossombrone, ci dimostra la portata di questo fenomeno. Chi lo ha auspicato ed incoraggiato, quelli dell’accoglienza senza se e senza ma non sono mai stati in grado di governarlo e di dare a questi che arrivano da luoghi sicuramente più selvaggi, anche se ce la stiamo mettendo tutta per retrocedere anche noi, un minimo comune denominatore che si chiama non solo Diritti ma anche Doveri e un minimo di senso civico. Anche noi adesso sbandieriamo i bambini come fanno loro perché ora a farne le spese sono proprio i nostri ragazzini della prima scuola secondaria.
“Quando sono arrivato al terminal – racconta l’autista – ho visto un sacco di gente in attesa di salire. Ho chiesto dove erano diretti e mi hanno risposto che andavano alla fiera a Fossombrone mostrandomi il biglietto. Sapendo però che quella corsa è utilizzata in prevalenza dagli studenti ho chiesto all’azienda di mettere a disposizione un altro pullman. Ma gli extracomunitari non hanno voluto sentire ragione e hanno preteso di salire immediatamente su questo, arrivando a minacciarmi seppur verbalmente. Non ho avuto scelta, cosi’ ho aperto le porte e li ho fatti salire. Ai ragazzi, molti del primo anno, non è rimasto altro da fare che incamminarsi a piedi verso il Pincio dove poi sono saliti su un’altra corriera”. Immaginate se fosse successo l’inverso, accuse e cori di razzismo a non finire.
E poi: chi c’è dietro questi movimenti in massa verso le fiere tutti alla stessa ora? Chi fornisce i borsoni pieni di merci contraffatte? Chi alimenta questo commercio abusivo? Non ne abbiamo mai avuto notizia! Una cosa è certa però chi fa finta di non vedere ovvero tutti quei buonisti che hanno il prosciutto negli occhi sono palesemente in concorso con questo traffico umano e di merci gestito da mafie e incredibilmente agevolato da chi dice a parole di volerle combatterle.
di Roberto Zaffini