Non si può essere di larghe vedute sull’accoglienza e poi scaricare sui cittadini e i lavoratori, tutti i disagi, la prepotenza e l’arroganza come ormai quotidianamente accade. L’ultima è avvenuta a Calcinelli quando un’autista donna trentenne si è vista bloccare la strada da un Senegalese che non aveva fatto salire perché non munito di biglietto, cosa che accade tutti i giorni. A questo punto il Senegalese si è “messo a strillare come un matto” e lanciando minacce si è fatto aprire. La paura dell’autista è stata grande e per fortuna è intervenuto un passeggero a bloccare l’irruenza dell’extracomunitario. Insomma per queste persone, grazie anche a chi troppo spesso chiude gli occhi, era convinto che viaggiare tutti i giorni sul mezzo pubblico gratis era un suo diritto. A sentire gli autisti queste scene sono frequenti e quasi tutti i giorni si è costretti a chiamare per le intemperanze di qualcuno che insulta e addirittura mette le mani addosso. Una soluzione ci sarebbe, perché tutti quelli che si sbracciano per l’accoglienza, tutti coloro che sono umanitari fino al midollo non regalano un abbonamento a queste persone? Si eviterebbero questi incidenti e soprattutto darebbero una prova concreta del loro pensiero.
di Roberto Zaffini