Fano. Incertezze sul Carnevale 2016 Pochi fondi, progetto di rilancio bloccato

Carnevale_Fano_2013-1Incertezza sull’edizione 2016 del Carnevale di Fano, programmato tra appena tre mesi, a metà gennaio. Il progetto di rilancio a cui lavorano tutte le componenti politiche e sociali pare destinato a paralizzarsi per mancanza di fondi. I carristi temomo addirittura che l’ente Carnevalesca finisca per organizzare un Carnevale con i carri allegorici vecchi.
I maestri carristi fanesi hanno presentato un progetto per la realizzazione di nuovi carri contenente delle idee per il rilancio dell’evento, ma non hanno ancora ricevuto risposte né dalla Carnevalesca, né dall’amministrazione comunale. In questo periodo infatti si dovrebbe già iniziare a lavorare per la manifestazione, programmata per il 24 e 31 gennaio e 7 febbraio.

L’associazione Carristi fanesi, Fantagruel, Paolo Furlani e Alfredo Pacassoni manifestano tutta la loro preoccupazione. Il progetto presentato prevede il coinvolgimento dei principali autori satirici nazionali, l’omaggio a Federico Seneca primo “art director” della Perugina con un apposito carro e altre sei realizzazioni per la riscoperta e la promozione dei valori del Carnevale, volano di sviluppo culturale ed economico per la città.

Il costo del progetto è di circa 150 mila euro. L’impasse è dovuta al fatto che l’amministrazione comunale ha sì confermato il contributo di 130 mila euro degli anni scorsi, ma l’ente Carnevalesca ha debiti da saldare per l’edizione 2015 perché sono venuti a mancare dei finanziamenti contabilizzati, inoltre intende stanziare 30 mila euro nella promozione dell’evento sul piano nazionale perché il sondggio commissionato a una società demoscopica ha rilevato che la manifestazione è poco nota al di fuori di Fano.

Quindi per i carri saranno disponibili circa 70 mila euro. I fondi in più che potranno essere attinti da altre fonti, come il bando nazionale per i Carnevali storici, andranno all’edizione estiva, che per il 2016 sarà ripristinata.

“L’eventuale perentoria decisione della Carnevalesca – dicono i carristi – di organizzare un’edizione del Carnevale con carri vecchi ormai di anni escludendo dal Carnevale i maestri carristi che ne sono anima e motore significherebbe la fine del nostro Carnevale”.

Corriere Adriatico