TRE GELATERIE MARCHIGIANE TRA LE 50 MIGLIORI D’ITALIA
In tutto lo stivale, i maestri gelatieri, un po’ come i pizzaioli, stanno diventando delle vere e proprie star della gastronomia. Gare, competizioni, show cooking per mostrare la loro arte gelatiera in ogni dove. Questa guida alle cinquanta gelaterie d’Italia stilata dal portale “Luciano Pignataro Wineblog” vuole essere una mappa per sapere dove gustare un buon prodotto, e tra le tante eccellenze mette in primo piano tre gelaterie made in Marche.
Makì (Piazza degli Avveduti 1, Fano – Pesaro Urbino). Una piccola realtà artigianale gestita da Antonio Luzi con la moglie Paola. Il nome Makì deriva dal dialetto e vuol dire “Proprio qui”, qui dove il gelato è sano e naturale. Tra i gusti realizzati con le eccellenze marchigiane ci sono: ricotta di capra e miele di acacia dei colli pesaresi, malto d’orzo del COBI di Ancona e l’amarena di Cantiano.
Cioccogelateria Brunelli (Piazza Vittorio Emanuele, Agugliano – Ancona). Paolo Brunelli per i suoi gelati attinge alle ricchezze del suo territorio, a differenza di altre gelaterie, i gusti proposti sono molti di meno, ma ottimi. Quello più noto e richiesto è la Crema Brunelli al profumo di Varnelli, crema al cioccolato e nocciole pralinate. Ma un ottimo suggerimento, quando è di stagione, è anche il sorbetto di visciole ed anicini.
Gelateria Carboni (Via Gabriele d’Annunzio 8, San Benedetto del Tronto). Ancora una piccola realtà artigianale, che riporta la memoria ai ricordi di infanzia. Antonio Carboni si occupa di persona della scelta degli ingredienti per i suoi gelati, ma non solo. Per quanto riguarda la frutta secca, si occupa egli stesso della tostatura, così nascono la Nocciola Carboni e il Pistacchio Carboni. Da non sottovalutare il gelato allo zafferano.
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