Fano. Pugni e rapina ai danni di due minori: arrestati due ventenni

Carabinieri 1Si è conclusa nella caserma dei Cc di Fano la notte di Ferragosto di due turisti ventenni ospiti di un campeggio. Ieri mattina diverse comitive di giovani si erano accampate nei pressi della foce del “Metauro” per vedere, come da consuetudine, l’alba del Ferragosto.
Quello che appariva una serena notte di divertimento in compagnia di amici, per alcuni giovani fanesi, si trasformava in una sgradita avventura. Un gruppetto di cinque ragazzi infatti, verso le 05.30 è stato avvicinato da due persone poco più grandi di età.
Uno dei due si rivolgeva a S.F., sedicenne di Fano, e gli chiedeva l’ora, il giovane estraeva di tasca il proprio cellulare per vedere l’orario e rispondere, educatamente, allo sconosciuto. Quest’ultimo alla vista del telefono di discreto valore dopo aver usato lo stratagemma della richiesta dell’orario, approfittava della situazione e spalleggiato dall’amico che si era mantenuto a poca distanza, con destrezza rubava il telefono del minorenne. I due si allontanavano dalla zona venendo inseguiti e raggiunti dai cinque ragazzi. L’autore del furto, sempre aiutato dal complice che fronteggiava i giovani, pur di mantenere il possesso della refurtiva, sferrava un calcio a L.M., diciasettenne di Fano, amico della vittima del furto. L.M. ricorreva alle cure mediche presso il pronto soccorso di Fano per una contusione addominale con una prognosi di 5 giorni. A questo punto i giovani chiamavano il 112 spiegando cosa era accaduto e fornendo una dettagliata descrizione dei due rapinatori. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Fano, impegnata nei servizi di prevenzione disposti la notte di Ferragosto, si portava velocemente sul posto riuscendo a localizzare gli autori dell’aggressione a poca distanza dal luogo teatro della rapina. I due venivano identificanti per R.M. di anni 22 e M.B. di anni 23, entrambi residenti a Bergamo. I due, uno di nazionalità italiana e l’altro di nazionalità marocchina, sono stati arrestati. Il telefono cellulare provento della rapina veniva trovato in possesso di R.M. il quale tenatava di disfarsene alla vista dei Carabinieri. Nel corso delle indagini di polizia giudiziaria connesse all’arresto dei due, si accertava che gli stessi, precedentemente alla rapina, si erano resi autori di altri assalti, sempre nei confronti di ragazzi accampati lungo la foce del Metauro.
In particolare D.D. di anni 20, fanese, mentre era in compagnia di tre amici, veniva avvicinato dagli arrestati ed uno dei due, M.B., senza motivi apparenti, dopo averlo ingiuriato, gli sferrava un pugno al volto procurandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

Fonte: CORRIERE DELL’ADRIATICO