Frequentava i soliti posti dello spaccio fanese ovvero la Stazione, la Rocca, il Lido ed il Pincio. E proprio qui che i poliziotti del Commissariato di Fano coadiuvati dai militari dell’Esercito che questa estate hanno girato in lungo e in largo il centro della città, hanno arrestato in flagrante Mohamed Farry. La droga era venduta a prezzi molto economici quindi si era creato un ampio giro di giovanissimi clienti. Mohamed è un presunto profugo in attesa dello stato di rifugiato politico ci rendiamo conto? La Cooperativa Labirinto che ha in gestione il centro di accoglienza si affretta a buttare acqua sul fuoco condannando il gesto e auspicando il suo allontanamento.
Ma chi ha l’onere di ospitare, dato che guadagna su ogni rifugiato 30 euro giornalieri che non son pochi, deve risponderne in prima persona in casi come questi e non lavarsi le mani dicendo che è l’unica mela marcia su 600 che ha ospitato e che non si è accorto nessuno della sua “sporca attività” perché era molto furbo E se questo invece di spacciare, che è già cosa gravissima soprattutto perché approfittava di minorenni, fosse stato un terrorista? Una cosa è certa la maggior parte dei cittadini non ne vuole più la misura è colma!
Roberto Zaffini, ex Consigliere Regionale Marche
