Fantini faccia quel che vuole: Non ho paura.

Il segretario per gli Affari Esteri Antonella Mularoni si dice “del tutto indifferente” nei confronti della denuncia dell’ex amministratore delegato della Cassa di risparmio, Mario Fantini, per le dichiarazioni rilasciate da Mularoni alla tv di Stato lo scorso 13 agosto. In quell’occasione il segretario agli Esteri si era riferita a Fantini parlando di “qualcuno che è solo in cerca di soldi”. Affermazione che non è piaciuta all’ex ad di Carisp, che ha dato mandato al proprio legale, Massimiliano Annetta, di sporgere denuncia nei confronti di Mularoni. Che ribatte senza mezzi termini: “Fantini faccia un po’ quello che vuole, mi lascia del tutto indifferente. Io ribadisco quello che ho detto”. Non si placano quindi gli strascici dell’affaire Fantini, protagonista di una fine estate tutt’altro che sonnolenta per la politica sammarinese. Di qualche giorno fa, infatti, la richiesta dell’ex segretario per le Finanze Gabriele Gatti, ora consigliere nelle fila della Democrazia cristiana, affinchè nel prossimo Consiglio Grande e Generale sia dedicato un comma alla discussione di tutta la vicenda. “Per evitare polemiche e strumentalizzazioni – aveva dichiarato Gatti all’agenzia Dire – ritengo giusto che il Consiglio Grande e Generale sia adeguatamente informato sui contenuti e sugli esiti dell’incontro di Palazzo Begni tra due segretari di Stato (Gatti appunto e la collega agli Esteri Antonella Mularoni) e Mario Fantini”. Ipotesi che, dal canto suo, Mularoni ritiene poco probabile. prima di tutto, chiarisce, bisogna vedere se un capogruppo ne farà richiesta in sede di Ufficio di presidenza. Ma, sottolinea, “non saremo certo noi a richiederlo”. Se comunque la richiesta dovesse arrivare, “spetta alla Reggenza decidere, ma la prossima riunione dell’aula dovrà discutere 16 Istanze d’Arengo e alcuni progetti di legge, inoltre si dovrà procedere anche alla nomina dei nuovi Capitani Reggenti”. Già troppa carne al fuoco quindi secondo il segretario per gli Affari esteri, che tra l’altro non vede di buon occhio l’idea di una discussione in Consiglio. “Ne abbiamo già parlato in Aula e non ci sono novità. Sarebbe solo un modo per perdere tempo quando il paese chiede alla classe politica ben altro”. Il nodo verrà comunque sciolto la prossima settimana, quando si riunirà l’Ufficio di presidenza per stabilire l’ordine del giorno del prossimo Consiglio, che con tutta probabilità si aprirà il 14 settembre.

SanMarinoOggi