San Marino. Fatti i conti in tasca ai partiti: Alleanza popolare è in rosso

soldiIl partito dei socialisti e democratici risulta al primo posto nella classifica delle forze politiche sammarinesi con i conti a posto ed un utile superiore ai 25 mila euro, seguito da Sinistra unita e poi dall’alleato Pdcs. All’ultimo posto invece Alleanza popolare che è l’unico partito a registrare una perdita. E’ stata diffusa ieri agli organi di informazione, come previsto dalla legge, la relazione conclusiva del Collegio dei sindaci revisori, riferita ai bilanci dei partiti e dei movimenti politici per l’esercizio finanziario 2014.
Così, se via Rovelino è il partito più virtuoso nelle spese, Sinistra unita non è molto da meno, totalizzando un attivo di 23.847 euro, seguito subito dai 21.390 euro risparmiati dal Partito democratico cristiano sammarinese.
Al quarto posto con 12 mila euro di attivo si colloca Rete, seguita dal consigliere indipendente Denise Bronzetti, con 10.619 euro di utile, e l’altro consigliere indipendente, Luca Lazzari, con un segno positivo pari a 9.103 euro. Civico 10 registra un attivo di 8.030 euro, mentre i meno parsimoniosi sono Noi sammarinesi con un utile di 3.460 euro, il Partito socialista con 1.771 euro e Upr con 1.355 euro di utile.
Fanalino di coda è Alleanza popolare il cui bilancio segna una perdita di 11.859 euro.
Nelle conclusioni dei sindaci revisori si segnala che durante le verifiche svolte si sono riscontrate anche violazioni di legge sull’obbligo non rispettato della tenuta della contabilità e dei contributi volontari». Ma il collegio ritiene comunque che quasi tutti i bilanci e i rendiconti, sulla scorta della documentazione prodotta, rappresentino in modo chiaro e veritiero la situazione patrimoniale.
Infine, il collegio ritiene opportuno suggerire un aggiornamento del quadro normativo che regola il finanziamento delle organizzazioni politiche. Serve infatti «sempre più chiarezza e prescrizioni più puntuali – prosegue la relazione – nel caso in cui le stesse organizzazioni non ottemperino agli obblighi previsti dalla legge».
Le questioni relative alla trasparenza dei bilanci dei partiti politici, e dei loro sostenitori, sollevano sempre notevole interesse nell’opinione pubblica.
E le osservazioni dei revisioni appaiono, anche in questo caso, pertinenti e in linea con la necessità di trasparenza chiesta dal Paese.
Il Resto del Carlino