Fatture false, nuovi guai per la E-Vox di Marco Gatti. Rete: ”Se ne vada dal Consiglio”

marco gattiDopo il passo indietro di Claudio Felici dall’esecutivo, Rete chiede, o meglio torna a chiedere, le dimissioni dal Consiglio del segretario del Pdcs, Marco Gatti. A rinfocolare gli animi contro il numero uno di via delle Scalette sono due fatti: la pubblicazione sul quotidiano ‘Il Corriere di Novara’, in un articolo dedicato a una frode internazionale su fatture false scoperta dalla Gdf, del nome della E-vox, «società amministrata da un politico locale di primo piano — riporta Rete — finito sotto inchiesta con le ipotesi di associazione a delinquere e utilizzo ed emissione di fatture inesistenti». Secondo fatto: «L’interpellanza firmata da alcuni membri di opposizione e respinta mercoledì per chiedere di fare luce sulla posizione di Gatti. Già l’anno scorso avevamo chiesto le sue dimissioni per il caso Fil Rouge, poi nuovamente per E-Vox il suo partito invece lo aveva premiato votandolo come segretario». Quindi, «se è vero che c’era chi veniva interrogato attraverso una rogatoria internazionale su truffe, frodi fiscali milionarie e rapporti con la camorra vogliamo sapere il suo nome e pretendiamo quantomeno le sue immediate dimissioni dal Consiglio». La risposta arriva proprio dal diretto interessato. «Al momento non so nulla — spiega Gatti — ma ho già incaricato il mio avvocato di verificare se c’è questa indagine in corso. La magistratura svizzera? Un anno fa sono stato sentito come persona informata sui fatti». Il Resto del Carlino