Federico Pedini Amati – Le nuove relazioni esterne

Concentrato sulla politica estera, invece, l’intervento del consigliere Federico Pedini Amati, che non ha nascosto di essere “molto arrabbiato e critico. Non intendo fare sconti a chi ci ha portato dove siamo finiti”. E ha sottolineato l’importanza di una maggiore integrazione di San Marino con l’Unione europea, bocciando in toto il percorso messo fin qui in atto dall’esecutivo. Ma soprattutto stigmatizzando l’incapacità del Segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, di ottenere risultati concreti con la vicina Italia.

Se si eccettuano le normali nomine dei nuovi ambasciatori e la sottoscrizione degli accordi imposta dall’Ocse, “di cui uno con le isole Samoa che non si sa bene dove siano, null’altro è stato fatto”, ha attaccato Pedini Amati. Addirittura “qualche autorevole esponente di maggioranza deride il consigliere Teodoro Lonfernini per avere avuto il coraggio di avvicinare il ministro dell’Economia” Giulio Tremonti in occasione della commissione mista a Roma. Meglio farebbero a “interrogarsi sul loro lacunoso e fallimentare operato”, ha sottolineato il consigliere Psrs, dato che i rapporti con l’Italia “sono ai minimi termini, perché chi doveva dare in questi due anni delle risposte o non le ha volute dare, o non le ha potute dare, ma in entrambi i casi non si merita di ricoprire il ruolo che ricopre”.