La Dakar 2016 si annuncia una delle più innovative di sempre. Anche perché, come si può capire dal percorso, si tratta di una gara piena di novità. Si partirà il 3 gennaio da Lima in Perù, e si finisce il 16 a Rosario in Argentina, passando per la Bolivia. Il triangolo Lima-Salta-Rosario salta a pie’ pari il Cile che, flagellato dalle alluvioni dello scorso gennaio, è stato tenuto fuori dall’onerosa organizzazione del raid.
Fa però il suo esordio la Bolivia, con auto moto e camion impegnati sugli altipiani del lago Titicaca. Il percorso è sicuramente affascinante e allo stesso tempo difficile da percorrere.
A prendere parte all’edizione del 2016 dopo un anno di “transizione” ci sarà anche il sammarinese Alex Zanotti che torna così in pista nel rally di automobilismo e motociclismo più famoso del mondo.
Zanotti nasce a San Marino nel 1977, nel 1992 si laurea Campione Italiano enduro cadetti classe 50 e nel 1995 e nel 1998 nella classe 250. Passa poi al MotoRally e vince quattro campionati: nel 2001 l’Italiano Motorally classe 600, l’anno dopo replica e vince anche il Raid TT. Nel 2004 è Campione Europeo Rally Raid, Campione Italiano Motorally classe 450 e vicecampione del mondo Cross Country Rally classe 450. Nel 2008 partecipa al Rally dei Faraoni dove chiude terzo assoluto e primo nella classe 450.
Nel 2012 e nel 2013 diventa Campione del Mondo Baja. Alex è da oltre 20 anni uno dei migliori piloti off road a livello internazionale. Complessivamente ha vinto 9 titoli italiani, ha partecipato a quattro edizioni della Dakar, ottenendo il secondo posto di classe nell’edizione 2010, con quella del 2016 sarà per Alex la quinta partecipazione al Rally Dakar.
Alex, cosa l’ha spinta a riprendere a correre alla Dakar 2016? Aveva già deciso da tempo? “Diciamo che anno scorso insieme al TM RACING abbiamo deciso di non partecipare alla Dakar in quanto il mio team aveva avviato un riammodernamento della gamma moto per l’anno 2015 e i nuovi modelli sarebbero stati presentati a novembre al salone di Milano proprio in concomitanza della partenza della Dakar. Per cui insieme si è pensato che sarebbe stato difficile prepararsi al meglio e una Dakar o la prepari scrupolosamente oppure tanto vale evitare di partecipare. Per l’edizione 2016 invece sono stato contattato da un gruppo di manager belgi, tra cui uno di origine italiana, con esperienza di livello anche in Formula1. Il progetto a me e al mio team sportivo ™ è subito piaciuto moltissimo, infatti vedrà coinvolta la regione Emilia Romagna e le Marche e i manager prenderanno contatti anche con le Segreterie al Turismo, Sport e Industria, cercheremo di usufruire della competizione della Dakar per svolgere anche promozione territoriale, nel caso specifico delle due regioni limitrofe alla Repubblica di San Marino: l’Emilia Romagna e le Marche.
Il team si chiamerà proprio “Scuderia Adriatica” e avrà come obiettivo quello, appunto, promuovere le due regioni e le aziende importanti presenti sul territorio; San Marino, sarà oltretutto la base logistica del Team essendo confinante con le due regioni. Un team che chiaramente collaborerà, per quanto attiene ai mezzi, all’attrezzatura e allo staff sportivo con il TM Racing”.