Un sondaggio di La7 dice che se si votasse oggi, con Conte leader dei 5 stelle, i grillini arriverebbero al 22% e il Pd scenderebbe al 14.
5 punti in meno.
Hanno tanto odiato Matteo Renzi e tanto amato Conte. Ed è giusto quindi che Conte porti via loro più di quanto non abbia fatto Renzi.
Sono bravi a far del male a se stessi quelli del Pd.
Ma ancor più bravi sono a far del male al Paese. Hanno trasformato Conte in un leader, Conte Presidente del Consiglio o niente, dicevano. Conte federatore del nuovo centro sinistra riformista( tutto minuscolo), capo dell’alleanza “strategica” con i 5 stelle.
Parole grasse e ridondanti e untuose del tainlandese Bettini e del suo vice Zingaretti.
E poi? E poi e poi, cantava Mina, Conte va nella stanza d’albergo di Grillo e porta un partito inesistente e capace di tutto e il contario di tutto, al 22%.
Cioè, quasi un quarto degli italiani vota una cosa che si compone nei bagni della stanza di un buffone. Nemico dichiarato della democrazia. Grazie anche al Partito Democratico.
Che nel frattempo, come nulla fosse, si accomoda nel nuovo governo, con i ministri capo corrente che attraversano tutte le correnti. E che adesso amano Draghi.
E discettano del congresso. Magari nello stesso albergo di Grillo.
Con Zingaretti che è pronto a rendere noti gli sms di chi prima voleva l’asse strategico con Grillo e Conte e adesso lo contesta.
Un signore.
Mamma mia.
