
(ANSA) – ROMA, 16 APR – “I panni si lavano in famiglia e la
vita insegna che bisogna valutare attentamente se sono davvero
sporchi. Giù le mani dal presidente Paolo Dal Pino: gli vengono
attribuite deleghe che non ha e, soprattutto, non è possibile
che si attacchi una persona che di recente tutti abbiamo voluto
e votato”. Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero,
interpellato dall’ANSA sulle vicende della Lega di A dopo la
lettera di diffida di 7 club nei confronti del presidente Dal
Pino, sottolinea senza dubbi di essere “basito. Anche
dall’atteggiamento di Luigi De Siervo. Lo conosco da una vita –
aggiunge – voglio dargli un consiglio: è l’ad di tutta la Lega e
non può stare solo da una parte… “.
Ferrero punta sul rilancio, non sull’autodistruzione del
sistema: “Siamo una delle principali industrie italiane – dice
-, rappresentiamo milioni di tifosi che da noi si aspettano
tanto e di più, specialmente in questo momento storico. Il
presidente Gravina ha salvato l’Europeo per Roma, si sta
battendo per riaprire gli stadi e lo dobbiamo solo ringraziare;
Andrea Agnelli ha ruoli sempre più importanti in Uefa ed Eca”.
“Dobbiamo essere il motore del calcio – e’ la convinzione di
Ferrero – , all’estero apprezzano il lavoro che svolgono i
dirigenti italiani e noi che facciamo? Partecipiamo a una
puntata di ‘C’è posta per te’? La trasmissione di Maria De
Filippi ha fatto la storia della tv, ma noi siamo la
Confindustria del pallone, non possono girare più lettere che
idee realizzabili per un rilancio, serio e omogeneo, del calcio
italiano. Siamo in 20, non in 20mila, non sarebbe meglio dirci
le cose in faccia, creare invece che distruggere? Ripeto: tutto
ciò mi fa arrabbiare, ma proprio per questo mi batterò sempre
per una Lega compatta, con meno egoismi e più modernità”.
(ANSA).
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