Da una sentenza all’altra. Dalla Corte d’Appello a quella dei Conti. Ma per Nicole Minetti il risultato è sempre lo stesso. Condannata (con sconto) a tre anni per il caso Ruby e condannata a risarcire per le spese pazze’. L’ex consigliere regionale della Lombardia dovrà infatti versare 13mila euro allo Stato, spesi durante la sua attività politica. Tra queste i magistrati contabili hanno scoperto qualche capitolo un po’ bizzarro. A INIZIARE dal party che la Minetti aveva organizzato all’hotel Principe di Savoia di Milano l’11 marzo del 2011 per festeggiare il suo 26esimo compleanno: un conto di 832,80 euro che l’ex consigliere si era fatta rimborsare dalla Regione. Quindi dai cittadini. Ma la Minetti si era fatta rimborsare anche la spesa di mobili e oggetistica fatta all’Ikea e a Leroy Merlin per un totale di 129,41 euro. Senza dimenticare il caso del libro Mignottocrazia’ che la bella riminese si era comprata per 16 euro e per i quali aveva chiesto e ottenuto il rimborso. Un volume «all’evidenza estraneo a ogni esigenza di aggiornamento» si legge nella sentenza di condanna. La maggior parte dei 13mila euro rimborsati alla Minetti riguarda spese per taxi, consumazioni al bar e al ristorante per una sola persona che non sono di «rappresentanza» ma «del tutto private e personali». I giudici mitigano almeno in parte le responsabilità della Minetti perché nel Consiglio regionale della Lombardia quella delle spese pazze è stata «una prassi preesistente e risalente» a prima dell’elezione dell’ex igienista dentale. Insieme a lei è stato condannato anche l’allora capogruppo del Pdl, Paolo Valentini Puccitelli che, per aver avallato le note spesa della Minetti senza verificarle, dovrà pagare 6.513 euro. MA I GUAI per la riminese non sembrano essere finiti qui. Esclusa dal cast della prossima edizione dell’Isola dei famosi, la Minetti (insieme ad altri 63 consiglieri regionali lombardi) è accusata di peculato proprio nell’inchiesta sui rimborsi spese milionari: il prossimo 2 febbraio comincerà l’udienza preliminare del gup Fabrizio D’Arcangelo. Invece delle assolate spiagge dell’Honduras, la Minetti dovrà frequentare ancora le grigie aule di tribunale. Il Resto del Carlino
