SCANDALIZZATI? Indignati? Macché.
«Qui a San Giovanni – dice un cliente del Caffè Centrale – tutti sapevano di quei festini a luci rosse. Mica caschiamo dalle nuvole». E’ da poco passata l’ora di pranzo e il bar che si affaccia su piazza Silvagni è pieno come non mai. La notizia è sulla bocca di tutti e la gente fa a botte per poter leggere il giornale. «Hai visto? Qui c’è scritto che partecipavano anche i travestiti. Lo dicevo io…»
Ai tavoli ci si scambia risolini e gomitate nei fianchi. I marignanesi sghignazzano. Nessun rossore, però, sulle loro guance. La cliente del bar del paese non è certo composta da suore di clausura. E poi, come già detto, le voci sul conto del Modernissimo, diventato un tempio dell’erotismo per uomini e donne in cerca di trasgressione, circolavano già da un pezzo. Insomma, che nel multisala di via della Resistenza non si tenessero delle rassegne di cinema d’essai era chiaro un po’ a tutti. Forse gli unici a meravigliarsi sono stati proprio i carabinieri, che venerdì scorso, facendo irruzione nel locale, si sono ritrovati davanti una platea di ottanta persone che si stavano sbizzarrendo nelle più disparate fantasie erotiche.
«Hanno scoperto l’acqua calda – dice un altro cliente, richiudendo il giornale -. Via, qui in paese la cosa non era certo un mistero. Secondo lei come facevano i gestori a tirare avanti? Di questi tempi non sono in tanti a frequentare i cinema porno. Voglio dire, con internet e tutto il resto… Qualcosa dovevano pur inventarsela». A molti marignanesi, d’altra parte, non era sfuggito quell’andirivieni di macchine di lusso e di persone sconosciute. «Una volta al mese capitava di vedere decine e decine di ‘macchinoni’ parcheggiati nei pressi del cinema. E poi c’era anche tante facce mai viste prima. Incluse alcune belle signore. Normale che a qualcuno venissero dei sospetti. Cosa avvenisse di preciso durane quelle feste non saprei dirlo. Non ci sono mai andato. Ma stando ai giornali, sembra che i pettegolezzi corrispondano a verità. Di sicuro tutta quella gente al Modernissimo non ci andava mica per giocare a bridge».
«Non c’è nulla di male – commenta un altro cliente del bar -.Ognuno è libero di divertirsi come vuole. Ho sentito dire che i carabinieri sono intervenuti su segnalazione di alcuni residenti. I soliti bacchettoni…»
