
Si apre il 7 settembre con un evento speciale, la presentazione della prima edizione del ‘Premio Inge Feltrinelli – Raccontare il mondo difendere i diritti’ e con Alessandro Baricco, in uscita con ‘La via della narrazione (Feltrinelli), in una lectio su Beppe Fenoglio, nel centenario della nascita dell’autore del Partigiano Johnny, il Festivaletteratura 2022. Un’edizione, con oltre 360 ospiti, che vede il ritorno live di grandi scrittori e artisti internazionali come l’irlandese Anne Enright con ‘Riunione di famiglia’ (La nave di Teseo), che chiuderà il festival l’11 settembre.
Oltre alla Enright, Booker Prize nel 2007, ci saranno altri tre vincitori del prestigioso premio letterario: il sudafricano Damon Galgut con ‘Il buon dottore’ (Edizioni E/O), il nigeriano Ben Okri con una nuova edizione del suo capolavoro ‘La via della fame’ (La nave di Teseo) e l’irlandese Jonh Banville del quale Guanda ha pubblicato nel 2022 ‘Il dubbio del killer’, che sarà tra i protagonisti del focus dedicato all’Irlanda, nell’anno in cui si celebrano i cent’anni dell’Ulysses di Joyce. Arriva anche l’irlandese Anne Griffin, pubblicata in Italia da Blu Atlantide, con i suoi libri ‘Ancora in ascolto’ e ‘Quando tutto è detto’. Non ci saranno invece la Premio Nobel Olga Tokarczuk e il più volte candidato al Premio dell’Accademia svedese Mircea Cărtărescu, annunciati in un primo momento. Il primo giorno s’inaugura anche la ‘Stanza Bellonci’, allestita nell’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale, con documenti, lettere, interviste video, libri autografati. All’autrice di Lucrezia Borgia e Rinascimento privato, usciti quest’anno in una nuova edizione per Mondadori, il Festival dedica uno dei più significativi percorsi, a cura di Luca Scarlini, e incontri con Edgarda Ferri, Stefano Petrocchi, Melania G. Mazzucco e Giulia Caminito. Tra gli omaggi spicca, nel centenario della nascita di Pasolini, l’itinerario tra i set mantovani di Salò e le 120 giornate di Sodoma, che partirà con una testimonianza di Pupi Avati.
Nella 26/a edizione Festivaletteratura, dopo due anni di pandemia, si riprende le piazze e le strade di Mantova e rilancia con una proposta di legge popolare sulla lettura che vedrà impegnati le lettrici e i lettori adolescenti di tutta Italia. Riflette sulle crisi e tragedie del nostro tempo a partire dall’Ucraina con Igort, Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi e dalla Russia di Putin con il filosofo francese Michel Eltchaninoff. E punta su una sempre maggiore consapevolezza verde come suggerisce l’immagine di questa edizione disegnata da Laura Simonati con un grande albero che protegge il lettore.
Tra gli autori più attesi nei cinque giorni del festival anche Zeruya Shalev con il nuovo romanzo ‘Stupore’ (Feltrinelli), William Dalrymple con ‘Anarchia’ (Adelphi), Alexandar Hemon con ‘I miei genitori/Tutto questo non ti appartiene’ (Crocetti), il francese Pierre Lemaitre con ‘Il gran mondo’ (Mondadori), la poetessa e naturalista britannica Helen Macdonald e il cantastorie iraniano-olandese Kader Abdolah con ‘Il faraone d’Olanda’ (Iperborea). Ci saranno anche la scrittrice e attivista inglese di origine ghanese Sharon Dodua Otoo con ‘Una stanza per Ada’ (Nn Editore), lo scrittore iracheno Usama Al Shahmani con il nuovo romanzo ‘La piuma cadendo impara a volare’ (MarcosyMarcos) sugli effetti delle migrazioni, Christoph Ransmayr, in uscita con “Il maestro della cascata” (Feltrinelli) e William T. Vollman e Andres Neuman. Per gli autori e le autrici italiane – oltre ai big come Roberto Saviano con il suo ‘Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo’ (Bompiani), Paolo Cognetti, Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Marco Malvaldi – si guarda soprattutto alle penultima e ultima generazione con Bernardo Zannoni, che ha appena vinto il Premio Campiello, Sonia Aggio, Alex Boschetti, Giorgio Ghiotti, Irene Graziosi ed Espérance Hakuzwimana, oltre alle autrici di graphic novel come Sara Garagnani e Zuzu.
Ampio spazio a fumetti e graphic-novel con l’amatissimo Zerocalcare che intervisterà il fumettista britannico Andi Watson, insieme a Giacomo Bevilacqua, e sarà protagonista di un incontro sulla funzione civile del fumetto. Si rifletterà anche su cosa è cambiato in trent’anni in questo Paese per gli scrittori e scrittrici di origini straniere con Sabrina Efionayi e Anna Osei.
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