Fiat, forse per Opel non è ancora finita e intanto in Germania è boom di vendite

Berlino, 3 giugno 2009 – Nè Fiat ne la cinese Beijing Automotive Industry Corp (Baic) possono essere considerate ancora fuori gara per l’acquisizione di Opel anche se tra il gruppo italiano e il governo tedesco non è in corso al momento alcuna trattativa. Lo ha riferito una fonte vicina al dossier secondo cui, invece, il gruppo cinese avrebbe avuto colloqui con Berlino ieri. Sebbene infatti Baic non abbia fornito un piano completo, ha però detto chiaramente che «prende seriamente in considerazione» Opel se l’accordo con l’austro-canadese Magna dovesse fallire.

BOOM DI VENDITE IN GERMANIA

Anche a maggio Fiat ha registrato in Germania un boom delle vendite, sulla scia del bonus rottamazione del governo tedesco che ha regalato all’intero settore un imponente balzo in avanti (+39,7% le immatricolazioni complessive nella Repubblica federale). Come comunicato oggi dall’Ufficio tedesco per la motorizzazione civile, lo scorso mese il marchio Fiat ha venduto in Germania 17.255 veicoli, con una crescita del 101,9% rispetto al maggio dello scorso anno.

La quota di mercato di Fiat risulta del 4,5%. Il marchio Alfa Romeo ha fatto registrare un +134,2% (con 1403 nuove immatricolazioni), mentre la crescita di Lancia si attesta sull’8,5% (con 344 veicoli).
Quanto ai marchi tedeschi, Opel fa registrare un forte incremento delle immatricolazioni (39.250 vetture, pari al +57,1%). La società di Ruesselsheim, appena slegata dalla casa-madre General Motors grazie a un accordo di cessione – non ancora vincolante – raggiunto con Magna, occupa il secondo posto per quota di mercato dietro Volkswagen (10,2%, contro il 21,4% di Vw, che a maggio ha fatto registrare un incremento delle immatricolazioni del 60,2%, con 82.108 vetture). A trainare le vendite di Opel è in particolare il nuovo modello Insignia (Auto dell’anno 2009), per il quale la società ha già raccolto oltre 120.000 ordini.
In calo, invece, i marchi di lusso tedeschi (Mercedes, Bmw e Audi).