Fibrosi cistica, correggere errori geni e infiammazione

(ANSA) – ROMA, 17 FEB – Agire “alla radice” del problema,
correggendo la mutazione più diffusa che causa la fibrosi
cistica con l’utilizzo di una nuova molecola di sintesi
promettente, che agisce anche sull’infiammazione. Questo
l’obiettivo di una ricerca condotta all’Università di Ferrara
dal team di ricerca di Ilaria Lampronti, in collaborazione con i
colleghi di altri atenei. La speranza degli esperti è che, in
futuro, possa trasformarsi in una vera e propria strategia
terapeutica.
    “Le cure a cui i pazienti si sottopongono oggi – spiega
Lampronti – sono basate sull’utilizzo di farmaci che agiscono
sui sintomi: antinfiammatori classici steroidei e non steroidei,
antibiotici per combattere le infezioni polmonari e agenti che
fluidificano le secrezioni. La ricerca sta cercando di
individuare nuove strategie non solo per affrontare i sintomi ma
anche per curare la malattia. Quando si verificano le mutazioni
sul gene della fibrosi cistica, le funzioni dell’omonima
proteina diminuiscono o si perdono. Di conseguenza, si ha
un’alterazione delle secrezioni nell’organo che si disidratano,
appaiono più dense e viscose e portano al danneggiamento dei
tessuti”.
    Il progetto di cui Lampronti è stata coordinatrice e Adriana
Chilin partner, è l’ultimo di una serie di grant Fondazione
ricerca fibrosi cistica (Ffc) volti allo studio della
Trimetilangelicina (Tma). L’importanza di quest’ultimo studio è
data dall’azione di un unico composto derivato da Tma sia
sull’infiammazione, una delle principali complicanze della
malattia, sia sulla proteina difettosa, conseguenza della
mutazione del gene Cftr, in particolare la mutazione F508del,
che è la più frequente.
    “Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – conclude Graziella
Borgo, neodirettore scientifico – si augura che la nuova
molecola concluda il percorso di ricerca preclinico per
approdare a quello clinico e portare un innovativo contributo
terapeutico alle persone con questa malattia”. Lo studio è
l’esito di un percorso che ha visto un investimento complessivo
negli anni di oltre 300mila euro da parte di Ffc. (ANSA).
   


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