
(ANSA) – BOLOGNA, 06 NOV – Un confidi capace di raggruppare
25mila pmi, in prevalenza imprese del commercio (45%), servizi
(11%), turismo (10%). Ieri, con l’insediamento del Cda, è nato
Fider, il più grande Confidi dell’Emilia-Romagna. Operativo dal
3 novembre, che sorge dalla fusione di Confidi.net e Cofiter.
Il presidente è Marco Amelio (ex Cofiter), direttore generale
Luigi Olivi (ex Confidi.net). L’operazione era iniziata il 26
agosto, con l’approvazione del processo dalle assemblee
straordinarie dei due confidi, consorzi di garanzie collettiva
dei fidi bancari. L’operazione è stata presidiata in tutti i
passaggi dalla Banca d’Italia, che vigilava i due confidi e
vigila quello attuale.
“In virtù della maggiore dimensione e del potenziamento
patrimoniale – spiegano i vertici del Confidi – Fider potrà
fornire risposte più adeguate alla clientela di quanto
potrebbero oggi fare i due confidi individualmente”. La sede
sociale è a Bologna, la direzione generale a Rimini e il core
business in Emilia-Romagna, ma guardando anche alle Marche.
Il fatto che Fider nasca in piena emergenza Covid-19, precisa
Amelio, “è significativo di una prontezza e di un dinamismo al
quale ci siamo già preparati in questi mesi, facendo iniziative
congiunte”.
“È interesse e intenzione del nuovo Confidi operare per
sostenere tutte le imprese e le partite Iva nei progetti di
investimento o nelle necessità di liquidità – spiega il dg Olivi
– soprattutto in questa fase, di pandemia, i cui pesanti
risvolti si vedranno nel medio e lungo termine”. (ANSA).
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