
(ANSA) – BOLOGNA, 09 OTT – Si è aperto a Bologna Sana
Restart, il salone del biologico in programma da oggi a a
domenica. La kermesse è la prima organizzata in presenza nel
quartiere fieristico bolognese dopo i lunghi mesi del lockdown.
Al centro della rassegna, la filiera del bio e del naturale nel
cibo e nella cosmesi, gli stili alimentari, la sostenibilità?
sociale e di impresa, la tutela della biodiversità?, il
contrasto ai cambiamenti climatici, la circolarità?
dell’economia, il mercato e i consumi.
Cuore della prima giornata la seconda edizione di ‘Rivoluzione Bio’, l’iniziativa promossa da BolognaFiere in
collaborazione con FederBio-AssoBio e a cura di Nomisma
sviluppata su tavoli tematici di primo piano – come la tutela
dell’ambiente, il cambiamento climatico, il rapporto tra
alimentazione e salute, e la biodiversità – approfonditi da
rappresentanti delle istituzioni, attori della filiera ed
esperti del settore e la presentazione dei dati
dell’Osservatorio Sana sull’intero settore.
Il Salone, ha osservato il presidente di BolognaFiere,
Gianpiero Calzolari offre un “segnale di interesse, di fiducia a
questo comparto”, quello del biologico, “ma che è rivolto anche
al mondo fiere, alla possibilità di riprendere una vita normale,
diciamo così, compatibilmente con i condizionamenti” dettati
dall’emergenza legata al Coronavirus.
“Sicuramente – ha aggiunto – questa è la fiera più importante
del biologico in Italia ma non si parla solo di biologico.
Quest’anno abbiamo alcune novità, in particolare tutto il tema
della digitalizzazione e delle piattaforme digitali”, al
riguardo, “parleremo del rapporto importante con realtà quali
Ali Baba; c’è uno spazio dedicato al ‘Free from’, parleremo
sempre più del benessere, della qualità della vita della
sostenibilità che – ha concluso Calzolari – è un tema di grande
attualità in queste settimane e in questi mesi”. (ANSA).
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