Figc e Fir insieme per sviluppo pratica sportiva

(ANSA) – ROMA, 17 DIC – La Federazione italiana gioco calcio
e la Federazione italiana rugby scendono insieme in campo per
promuovere la diffusione della pratica sportiva. Il protocollo
d’intesa, della durata di 4 anni, che suggella questa comunione
d’intenti è stato firmato oggi nella sede della Figc a Roma tra
i due presidenti, Gabriele Gravina e Marzio Innocenti. Una firma
storica e ambiziosa allo stesso tempo, che avvicina due mondi
rimasti fino ad ora troppo distanti e che hanno deciso di
collaborare per intraprendere una nuova sfida per lo sviluppo
dello sport italiano.
    Condivisione delle metodologie di allenamento, promozione di
progetti volti alla creazione di eventi a basso impatto
ambientale e alla definizione di buone pratiche dal punto di
vista ecologico, diffusione di programmi inerenti la lotta al
doping e il match fixing, ma soprattutto educazione e
formazione, in particolare negli istituti scolastici e nei
vivai. Sono questi i temi su cui si basa la collaborazione tra
le due Federazioni a cui si aggiunge un altro importante
tassello: la cooperazione con le istituzioni nazionali e locali
e l’istituto per il Credito Sportivo per la costruzione, la
ristrutturazione e l’ammodernamento di impianti sportivi. In
particolare, Figc e Fir lanciano l’accoppiata calcio e rugby
nelle scuole, un binomio vincente per combattere la sedentarietà
giovanile, la diffusione di buone pratiche in tema di corretta
educazione alimentare e tutela della salute in senso ampio.
    Stessa attenzione è stata riservata anche alla formazione degli
atleti e dei tecnici, in concomitanza con lo svolgimento
dell’attività sportiva e anche come valida opzione per il
post-carriera.
    “L’intesa tra calcio e rugby va oltre questo documento – ha
sottolineato Gravina – perché ci accomunano gli stessi valori e
la stessa visione per lo sviluppo dello sport nel nostro Paese.
    Siglando un documento programmatico così ampio, spaziando dai
giovani, alla formazione tecnica per arrivare alle
infrastrutture, dimostriamo di essere molto ambiziosi. Lo
abbiamo fatto perché siamo due grandi Federazioni, che sentono
la responsabilità di esercitare un ruolo importante nella
crescita dei giovani attraverso lo sport”. (ANSA).
   


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