Figli coppie gay: garante Sardegna, ‘usate certificato Ue’

(ANSA) – CAGLIARI, 29 MAR – Un appello ai sindaci della
Sardegna per evitare qualsiasi forma di discriminazione: “Il
certificato europeo di filiazione è uno strumento necessario per
tutelare la circolazione delle persone di minore età nei diversi
paesi europei e per godere degli stessi diritti”. È la posizione
della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla
Puligheddu che invita i primi cittadini dei 377 comuni sardi a
prendere “una posizione responsabile, chiara e trasparente”. “L’applicazione del certificato europeo in Italia, e dunque in
Sardegna – chiarisce Pulighedu – è perfettamente compatibile con
i diritti dell’infanzia. Occupiamoci di tutti i bambini e le
bambine presenti a qualsiasi titolo sul territorio regionale a
prescindere dalle situazioni contingenti”.
    Per la Garante dei minori il certificato europeo di
filiazione “è un tema divisivo se letto con ottiche puramente
ideologiche”. In realtà lo considera “un valido strumento per la
tutela dei diritti delle persone di minore età che hanno il
sacrosanto diritto di circolare nei diversi Paesi e godere
pienamente di quella conclamata dimensione europea propria
dell’epoca attuale”.
    “La stessa circolazione, però – puntualizza – deve essere
garantita dal diritto dei minori ad avere una famiglia,
un’identità, e a non essere discriminati per le condizioni dei
genitori o per la loro nascita. Né devono ricadere sui minori le
conseguenze delle scelte sbagliate dei genitori”. (ANSA).
   


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