FINANZIARIA: LE PROPOSTE DELL’OPPOSIZIONE

Gli emendamenti che le forze di opposizione (Psd, Psrs, Su, DdC) hanno elaborato di comune accordo e proposto alla discussione in Consiglio Grande e Generale offrono un quadro di sviluppo per il Paese attraverso una politica espansiva che si contrappone a quella recessiva (nuove tasse) proposta dalla maggioranza. La proposta dell’opposizione individua le risorse nell’allargamento della base imponibile e contemporaneamente effettua un ridimensionamento della spesa per tenere sotto controllo i deficit. Gli emendamenti presentati si possono classificare nelle seguenti quattro macro aree:

-Trasformazione del paese e suo riposizionamento sulla scena internazionale

-Istituzione di un tavolo fra forze politiche e forze sociali per definire una strategia d’uscita dalla crisi

-Invio alla Commissione Europea della lettera di adesione all’Unione Europea

Adozione unilaterale dello scambio di informazioni sul modello Ocse

-Mandato a sottoscrivere scambio automatico di informazioni su modello europeo contestualmente alla firma di accordi contro le doppie imposizioni e di protezione reciproca degli investimenti

-Lotta alla criminalità organizzata in collaborazione con gli altri Stati

-Istituzione di organi di analisi e controllo dei fenomeni economici interni

Trasformazione dell’economia e suo rilancio:

-Accertamento e definizione di tutte le posizioni fiscali pregresse

-Istituzione di una banca dati informatica centralizzata dei dati con rilevanza fiscale

-Sistema Iva entrata in vigore 1 luglio 2011 Introduzione del quoziente familiare

-Approvazione della riforma del catasto (progetto già avviato all’iter consiliare)

-Potenziamento della San Marino Card, sua trasformazione in moneta elettronica, applicazione della riduzione dell’aliquota imposta monofase  in uso esclusivo della Card

-Unificazione del mercato del lavoro

-Liberalizzazione delle licenze di commercio e uso degli immobili industriali anche a fini commerciali

-Progetto strategico di rilancio del sistema finanziario

-Green economy:  raddoppio delle spese deducibili e riduzione aliquota al 5% per tecnologie di risparmio energetico

-Green economy: definizione degli obiettivi per la raccolta differenziata ( 2011, 45%; 2013, 65% e 2015, 80%)

-Green economy: costruzione dell’invaso per l’approvvigionamento idrico e la produzione di energia

-Rilancio del settore edilizio vincolato  alle ristrutturazione e alla qualità architettonica

-Investimenti in infrastrutture con obiettivi pluriennali e previsione dei relativi finanziamenti

-Istituzione di un’immobiliare pubblica per la gestione del patrimonio dello Stato e per calmierare i prezzi del mercato immobiliare

T-rasformazione dell’Aass in pubblic company ad azionariato diffuso (un’azione per contatore) per un massimo di privatizzazione al 30% del capitale

-Sviluppo dei settori strategici (Pdl): fondi di investimento, ricerca,  telecomunicazioni

-Potenziamento del settore dei giochi in mano pubblica (Giochi del Titano) compresa la possibilità di svilupparsi in sedi idonee

-Promozione del volontariato e dell’economia del terzo settore

-Sostegno agli Asili nido strettamente legato alle procedure di accreditamento e senza limiti di utenze

Controllo della spesa pubblica e nuove entrate

Autorizzazione obbligatoria del Consiglio G e G relativamente alle decisioni su:

–  investimenti in infrastrutture

– garanzie da prestare a terzi

 -Reale iscrizione dei trasferimenti necessari per il funzionamento dell’Iss e dei fondi previdenziali

-Blocco dell’utilizzo delle disponibilità finanziarie di capitoli non impegnati nell’anno corrente

-Aggiungere alla riduzione dei gettoni di presenza dei Consiglieri la riduzione del 10% delle retribuzioni lorde per Segretari di Stato  e di tutto il personale di nomina politica

-Imposizione di un limite alle consulenze esterne alla Pubblica Amministrazione pari al 5 per mille della spesa complessiva e divieto degli enti autonomi di stipulare rapporti di consulenza diretti

-Accorpamento degli uffici della Pa con l’unificazione di direzioni e la conseguente riduzione del personale

-Imposizione degli obiettivi di contenimento della spesa corrente per il 2012 e il 2013 per una riduzione del 35% nei due anni

-Divieto di contrarre debiti di natura obbligazionaria per finanziare il deficit corrente

-Graduale applicazione dell’imposizione sugli indicatori patrimoniali e sulle risorse che vengono portate fuori territorio. L’aumento dell’imposizione sui redditi potrà avvenire in via temporanea con il profilo di tassa di scopo finalizzata allo sviluppo

-Abrogazioni delle proposte deflattive del governo

-Riforma tributaria demandata a decreto

-Imposta complementare sui servizi

-Imposta addizionale Igr

-Imposta straordinaria sui redditi da pensione

-Imposta sulle attività assicurative

-Prepensionamento personale dello Stato

-Turn over