Finte assunzioni per permessi di soggiorno, arresti a Torino

(ANSA) – TORINO, 06 DIC – Attraverso imprese e società
fittizie e inattive, assumevano stranieri per far ottenere o
rinnovare dei permessi dei soggiorni. E’ in corso a Torino
un’operazione della Guardia di Finanza che questa mattina ha
arrestato sette persone (tre egiziani, un rumeno, due italiani e
un bengalese) con l’accusa di associazione per delinquere
finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina,
truffa aggravata in danno dello Stato, falsità ideologica e la
sostituzione di persona.
    Le fiamme gialle, coordinate dalla Procura – Direzione
Distrettuale Antimafia, hanno eseguito l’ordinanza di custodia
cautelare, emessa dal gip del Tribunale subalpino, tre in
carcere e quattro agli arresti domiciliari, hanno sequestrato
circa 150 mila euro e messo i sigilli a due Centri di Assistenza
Fiscale. L’inchiesta denominata ‘Terra Promessa’, iniziata nei
primi mesi del 2020, ha fatto luce su un sodalizio che operava,
da almeno dieci anni, principalmente su Torino, ma che aveva
ramificazione anche in altre province piemontesi. Oltre finti
rapporti di lavoro venivano stipulati anche finti contratti
d’affitto. Tutto questo per ottenere anche prestazioni
economiche dall’Inps e dall’Agenzia delle entrate, sotto forma
di reddito di cittadinanza, indennità di maternità, bonus baby
sitter, bonus fiscali, bonus e sostegni al reddito in relazione
al “Covid”, Naspi e rimborsi Irpef. (ANSA).
   


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