Fiorentina, Kalinic dice no alla Cina: resto, è la mia scelta finale

Il tormentone è chiuso, anche se il finale è a sorpresa: Nikola Kalinic resta alla Fiorentina. Dopo giorni di riflessione, il croato ha scelto di rifiutare l’offerta del Tianjin Quanjian e di rimanere in viola. Una svolta clamorosa, tipica però di un calciomercato sempre pronto a regalare colpi di scena. I tifosi gigliati e Paulo Sousa possono sorridere, visto lo scampato pericolo. Perdere l’attaccante sarebbe stata probabilmente la pietra tombale sulle speranze di conquistare un trofeo e l’accesso all’Europa. Invece il numero 9 non si tocca e a confermarlo è lui stesso, attraverso le pagine del portale Sportske.hr.

“SCELTA FINALE” – “Resto alla Fiorentina, è una mia decisione. Sono intenzionato a giocare in Italia, continuando a farlo nel club in cui sono stato per 2 anni e in cui mi trovo ben – sottolinea l’ex Dnipro -. C’è stata un’enorme pressione sul mio trasferimento, tutti mi spingevano lì. La stampa è come se si volesse sbarazzare di me, ma non la Fiorentina e i suoi tifosi. Non ho mai detto che mi sarebbe piaciuto andare, anche se naturalmente quando ho ricevuto l’offerta ho riflettuto. Voglio sottolineare però che non ho mai espresso la volontà di partire. Non so quanto il Tianjin abbia proposto alla mia società, io ho ricevuto un’offerta e ho deciso di rimanere. E’ la mia scelta finale”.

PARLA SOUSA – Parole al miele quelle di Kalinic, elogiato nella conferenza stampa di vigilia della trasferta di Verona da parte di Sousa. ” Ho già parlato di lui, è un giocatore della Fiorentina. Mi ha sempre dimostrato grande concentrazione e gli ho espresso la mia gioia di allenare persone come lui – racconta il tecnico portoghese -. Calciomercato e impegni? L’unica cosa che mi dà fastidio è la manipolazione di un concetto e di un’idea, solo questo. Per il resto sono concentrato al massimo per fare risultati con la mia squadra”. Se l’attaccante classe ’88 è destinato a restare in riva all’Arno, diverso è il discorso per Mauro Zarate, in procinto di trasferirsi al Watford. “Dovete parlare al Direttore”, il commento di Sousa.

VERSO IL CHIEVO – Vista la permanenza in viola, probabile che Kalinic domani parta dal primo minuto, in una sfida che si annuncia complicata, pensando ai precedenti. “Chievo? Hanno lo stesso allenatore da tanto tempo, hanno concetti chiari e fanno tutto bene con continuità e determinazione – chiude il mister della Fiorentina -. Contro di loro abbiamo sempre faticato. Se manteniamo la nostra determinazione possiamo vincere”. Quotidiano.net