Fiorentino: un massacro a colpi di motosega. Il parco Cuore Vita, teatro del raptus, è costellato da orti abusivi in stato di incuria.

Schermata 2015-04-16 alle 23.33.15E’ giallo: l’autore delle ‘potature non autorizzate’ aveva un complice.

Un albero che cade fa più rumore di un bosco che cresce, ma due motoseghe che amputano e abbattono pioppi e salici generano un caos infernale. Soprattutto in un cheto pomeriggio affacciato su un placido parco pubblico.

La notizia è di ieri e denunciava l’abbattimento di 5 piante a Fiorentino in una zona di residenze popolari all’imbocco del percorso verde Cuore Vita. Un’operazione non autorizzata dagli organi competenti.

A dire del Capitano di Castello Daniela Giannoni, il gesto è riconducibile al raptus di un residente che soffre di disturbi psichici, ma secondo un testimone oculare erano due uomini e hanno utilizzato due motoseghe, non solo, lo scempio è stato messo a segno davanti ai vicini esterrefatti che non sono riusciti fermarli, anzi, in risposta hanno ricevuto una sfida irridente: “Voglio vedere se avete il coraggio di denunciarci”. Alcuni però hanno anche incitato i due uomini a tagliarne ancora per liberare “la visione del panorama”. Mentre le madri della zona cercavano di portare in salvo i propri figli che stavano giocando vicino al parco Cuore Vita e precipitavano rami da tutte le direzioni.

In effetti i conti non tornano. L’ora del fattaccio è stata fissata attorno alle 18.30 di martedì pomeriggio, gli alberi abbattuti sono 5 (4 pioppi e 1 salice) e li avrebbe segati una persona in preda a un attacco di ‘follia’, ma chi ha mai eseguito lavori del genere sa che ci vorrebbero delle ore a portare a termine un’operazione del genere. Difficile che l’uomo abbia agito da solo e la testimonianza oculare del residente è credibile. Anche perchè la mole delle piante tagliate è tale da necessitare di un lavoro di squadra.

Inoltre i tagli sono molto differenti tra loro e non sembrano eseguiti dalla stessa mano. Probabilmente dopo la denuncia alla Gendarmeria e all’arrivo delle Guardie ecologiche in flagranza è stato preso solo uno dei responsabili che si è preso tutta la colpa, un ragazzo di 25 anni con problemi psichici.

Ma c’è un complice che dovrebbe farsi avanti per non scaricare tutta la responsabilità sul ragazzo problematico. Soprattutto perché invece di fermarlo lo ha incitato e aiutato. Complici anche gli altri residenti che hanno incoraggiato il venticinquenne a proseguire nei lavori di potatura non autorizzata.

I vicini sono esasperati. Dalle indagini svolte emerge una situazione oltre i limiti, il ragazzo responsabile del tagli dei pioppi e del salice risulta essere violento nei confronti dei vicini e della propria famiglia. “Capita spesso che si sentano grida disumane -racconta un vicino- non ne possiamo più, il ragazzo a volte litiga in maniera furibonda con la madre e la sorella, le ha minacciate più volte, le ha lasciate per giorni fuori casa, non solo si provoca ferite, anche gravi, a volte sfonda le finestre a pugni, lo abbiamo portato varie volte in Pronto soccorso per farlo medicare. Abbiamo paura, è ingestibile e potrebbe fare del male a qualcuno”.

Un quadro fosco a raccontare una storia triste che però potrebbe diventare tragica dato che secondo altri residenti del quartiere popolare di Fiorentino il ragazzo è “pericoloso” e adesso la preoccupazione dopo l’insano gesto è che possa fare cose peggiori magari alle auto in sosta o a qualcuno.

Non solo “Vengono brutte persone a cercarlo -afferma un altro vicino- forse deve dei soldi a qualcuno, spesso lancia immondizia in strada dalle finestre dell’appartamento dove vive, ha sradicato il cancello che permetteva l’accesso al parco e ha cercato anche di coinvolgerci in questo gesto folle chiedendoci se volevamo della legna da ardere. A una signora ha addirittura chiesto in prestito la scala per eseguire le potature”.

La zona del parco Cuore Vita è costellata da abusi edilizi a partire da orti lì da oltre vent’anni, alcuni abbandonati e in stato d’incuria ma altri ancora coltivati e recintati, ci sono pure polli e galline che razzolano beati.

L’Ispettorato al territorio ha dato ordine di smantellamento da mesi in base a una legge presente nella Finanziaria 2013, ma sono ancora tutti lì. “E pericoloso per i bimbi che giocano nel parco -racconta una mamma- ci sono recinzioni rotte e arrugginite e spuntoni ovunque. Quando ci porto mio figlio lo devo controllare vista”. Oltre agli orti nella zona delle case popolari di Fiorentino vi sono anche alcuni garage abusivi ma quando ho chiesto in giro non ho ottenuto granché. Forse ho fatto la domanda giusta al proprietario di un garage abusivo.

Marco Bollini, La Tribuna