Ashley Olsen ha fatto entrare in casa il suo assassino. Lo conosceva. Forse lo aveva incontrato la sera stessa in cui è stata strangolata nel suo monolocale di via Santa Monica, in Oltrarno, a Firenze.
Sulla porta non ci sono segni di forzature. Ed è da lì che è sparito il suo cellulare, spento dal mattino di venerdì. Il giorno precedente al ritrovamento del cadavere. Sono questi al momento i punti fermi messi dalla procura di Firenze che indaga sull’omicidio dell’americana di 35 anni trovata morta in casa sabato 9 gennaio.