Firmato il Protocollo Operativo sulla collaborazione sanitaria e socio-
sanitaria tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia-Romagna
È stato firmato questa mattina, nella sede di Palazzo Begni, il Protocollo
Operativo riguardante la collaborazione sanitaria e socio-sanitaria, tecnico-
scientifica, amministrativa e la fornitura di prestazioni ospedaliere e
ambulatoriali tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia-Romagna.
Il protocollo si inserisce nel solco della consolidata collaborazione tra i due
territori in particolare nell’ambito della sanità, come previsto e richiamato
dall’Accordo di Cooperazione Economica tra il governo della Repubblica di San
Marino e il governo della Repubblica Italiana sottoscritto il 31 marzo 2009 che
prevede all’art.11 la collaborazione in ambito sanitario; il Memorandum
d’Intesa sottoscritto tra la Segreteria di Stato alla Sanità e il Ministero della
Salute del 9 maggio 2012 e l’Accordo di Collaborazione tra la Repubblica di San
Marino e la Regione Emilia-Romagna del 10 giugno 2013.
Il Protocollo Operativo promuove, favorisce e sviluppa la reciproca
collaborazione e cooperazione fra le parti, anche attraverso la partecipazione a
tavoli tecnici delle rispettive strutture tecnico-amministrative, dando impulso a
una programmazione integrata il cui obiettivo principale è la presa in carico
complessiva della persona che deve sentirsi all’interno dello stesso percorso
diagnostico-terapeutico assistenziale, indipendentemente dal luogo di cura.
A procedere con la firma sono stati il Segretario di Stato alla Sanità della
Repubblica di San Marino, Franco Santi e l’Assessore alle Politiche per la Salute
della Regione Emilia-Romagna Sergio Venturi, alla presenza del Presidente
della Regione E-R Stefano Bonaccini, del Direttore dell’Authority Sanitaria di
San Marino, Gabriele Rinaldi e del Comitato Esecutivo ISS, rappresentato dal
Direttore Generale Andrea Gualtieri, dal Direttore Sanitario Maurizia Rolli e dal
Direttore Amministrativo Sandro Pavesi.
Il Protocollo Operativo prevede di conseguire una integrazione ottimale delle
rispettive programmazioni sanitarie e socio-sanitarie, facilitando la definizione
di intese necessarie a consentire, reciprocamente, lo scambio di prestazioni
sanitarie, di ricovero e ambulatoriali, nonché la collaborazione tra i rispettivi
professionisti.
Il Protocollo Operativo avrà una durata di 5 anni e prevede la possibilità di
ulteriori rinnovi.