Fisco: P.Chigi, bene riforma per imprese Salvini, non piace a Cgil? Allora è fatta bene. Landini, ritiratela

“Dopo il confronto di ieri con i sindacati sui principi della Delega per la riforma fiscale, oggi sono stati ricevuti a Palazzo Chigi i rappresentati delle Associazioni di categoria e degli Ordini professionali, che hanno espresso un parere positivo per una riforma organica e completa, fornendo importanti e concreti contributi al dibattito”. Lo riferisce Palazzo Chigi in una nota.

“Se la Cgil dice di no vuol dire che è una riforma fatta bene tendenzialmente, avrà un percorso lungo in Parlamento quindi ognuno potrà dire la sua”, commenta il vicepremier e ministro Matteo Salvini. 

Maurizio Landini afferma: “Non siamo d’accordo né sulla
riduzione delle aliquote perché va a favorire i redditi più
alti, né sulla flat tax che è fuori dalla progressività prevista
dalla Costituzione. Non è prevista la riduzione di 5 punti del
cuneo per una vera crescita dei salari, né la restituzione del
fiscal drag per la tutela dall’inflazione”. Il segretario
generale della Cgil chiede dunque all’esecutivi di ririrare la delega.

    “Per il Governo – informa Palazzo Chigi – hanno partecipato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il Vice Ministro, Maurizio Leo, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che ha portato i saluti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il Governo – viene spiegato – ha ribadito la disponibilità al confronto, che proseguirà per tutto il processo di approvazione della riforma, confermando la volontà di fissare tavoli su ogni stato di avanzamento dei lavori. I prossimi passaggi prevedono l’esame del Disegno di legge delega domani in Consiglio dei Ministri e, una volta approvato, il successivo avvio dell’iter parlamentare. I decreti delegati, che conterranno la disciplina attuativa dei principi espressi nella Delega, saranno adottati entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della Legge delega”.

    “Nel primo tavolo sono stati ricevuti i rappresentanti di Confindustria, Abi, Confapi, Confimi Industria, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cia-Agricoltori Italiani, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Federterziario, Confeservizi, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri. A seguire – si legge ancora nella nota -, il confronto si è svolto con i rappresentanti di Ania, Ance, Confedilizia, Alleanza Cooperative, Confcooperative, Unicoop, Cndcec (Commercialisti), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Confprofessioni, Assoprofessioni, Anti (Tributaristi Italiani), Consiglio Nazionale Notariato, Assogestioni, Organismo Congressuale Forense, Consiglio Nazionale Forense, Confetra”.
   
   


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