Fisco più equo per i sindacati

Il Direttivo della Federazione Lavoratori Industria, si è riunito ed ha  svolto una prima valutazione sulla ‘Proposta di Riforma Fiscale’ della Segreteria di Stato per le Finanze .Tutti i componenti il Direttivo hanno espresso forte preoccupazione per le linee annunciate dal Governo e nello stesso tempo  valutano la proposta della equiparazione dei redditi dei lavoratori dipendenti con  i redditi dei lavoratori autonomi  assolutamente inaccettabile e  fuori dalla realtà , che andrebbe solo a penalizzare ulteriormente i redditi dei lavoratori dipendenti. La proposta del sìndacato di riforma fiscale presentata al Governo e a tutte le forze politiche pone al centro del principio di equità e della giustizia sociale , il QUOZIENTE FAMIGLIARE e il mantenimento della quota PRODUZIONE REDDITO per i lavoratori dipendenti . La proposta governativa và invece in tutt’altra direzione , e su questa materia , in particolare sul recupero della forte evasione ed elusione fiscale non vi sono risposte sufficienti e chiare . Le modalità e volontà di introdurre forme di accertamento come ad esempio l’obbligo di emissione di fatture e scontrini fiscali sono lasciate nel vago .

Il Direttivo della FLI rileva una forte contraddizione nella proposta di riforma fiscale del governo  anche sulle questioni relative al recupero e alla lotta all’evasione .

I lavoratori in questa prima fase non possono che valutare negativamente tale proposta del governo , auspicando  l’apertura di una trattativa che giunga al risultato di maggiore equità e giustizia sociale .

Un argomento ancora molto delicato e ostico per la politica è il segreto bancario . In tal senso la proposta di  riforma fiscale non propone nessuna via di uscita , si vuole rimanere nello status quo. Diventa pertanto chiaro che con tale strumento occulto non si voglia andare ad individuare i reali redditi e patrimoni.

E’ iniziata la prima fase di confronto , ci auguiriamo che il governo acolti le ragioni dei lavoratori .

IL DIRETTIVO DELLA FEDERAZIONE LAVORATORI INDUSTRIA

ENZO MERLINI              GIORGIO FELICI