(ARTICOLO COMPLETO) Fitch: peggiorati tutti i fondamentali dell’economia. Tradotto dall’inglese il documento integrale: giudizio impietoso sul Titano

Repubblica Sm ha tradotto dall’inglese e analizzato il documento integrale. Chi osserva da fuori rileva che ingenti somme dovranno essere nuovamente iniettate in Cassa di Risparmio ma che ad oggi non è stato finalizzato alcun piano di ristrutturazione così come non è stato definito nel dettaglio l’intervento pubblico. E pesano anche i ritardi sull’aqr. Giudizio impietoso sul Titano.

Rispondendo a Super, Celli ha detto che la politica non dovrebbe mai fornire una visione edulcorata ai cittadini ma metterli di fronte a scenari realistici. Così ha fatto quando il suo governo si è insediato, andando a sbandierare ai quattro venti che le casse erano ormai vuote. Più riservato è stato invece nel comunicare che l’agenzia di rating Fitch, pur avendo confermato la precedente valutazione BBB-, ha cambiato l’outlook, cioè la prospettiva sul futuro da stabile a negativo, fornendo una versione questa volta davvero molto edulcorata. E non poteva che essere così visto che continuare a scaricare le responsabilità soltanto sul passato sarebbe stato esercizio piuttosto arduo, quando è ormai chiaro che è nel 2017 che sono peggiorati quasi tutti i fondamentali dell’economia.

“Si sono manifestate – scrive Fitch – ulteriori debolezze nel settore bancario anche a fronte di impercettibili progressi nella ristrutturazione e nella riforma delle banche dove si è registrata un’altra perdita nel 2017, pari al 3,3% del PIL. La qualità degli asset è rimasta molto debole, con un rapporto sui crediti deteriorati lordi (NPL) in aumento di 5,5 punti percentuali nel 2017 al 48,9% (e al netto degli accantonamenti di 3,5 punti percentuali al 29,9%).La liquidità bancaria si è indebolita rispetto allo scorso anno, con il grado di copertura della liquidità in calo al 28,7% ad aprile dal 31,0% di sei mesi prima e al 43,9% all’inizio del 2017”.

A destare ulteriore preoccupazione è la necessità di iniettare in cassa di Risparmio risorse per 534 milioni di euro (37% del PIL) e la mancanza di un dettagliato piano di ristrutturazione assieme alla definizione dell’intervento pubblico. Per non parlare di potenziali altre passività derivanti dalla possibilità data alle banche di scambiare attività scali differite con titoli di Stato, incluso un credito di imposta di 52,5 milioni di euro (3,6% del PIL) fornito a Cassa di Risparmio nell’ambito del trasferimento di attività da parte di Asset Banca.

Segnalato come fattore di preoccupazione anche il ritardo sull’aqr. Tutto il report di Fitch andrebbe in realtà letto e tradotto con attenzione. Da esso emergono le profonde lacune che sono le mancate riforme e che stanno a ben vedere proprio alla base dei sette peccati capitali della nostra economia. Essi sono i principali responsabili di una crescita monca, di un riscatto mai compiuto, di un Paese in perenne deficit di credibilità. La RepubblicaSM