Fondi Centro accoglienza usati per scopi personali,3 denunce

(ANSA) – COSENZA, 18 GEN – Beni mobili ed immobili per un
totale di 350 mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri
del Comando provinciale a tre imprenditori cosentini ai quali
sono contestate le ipotesi di reato contestate sono
malversazione di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio. Il
provvedimento è stato notificato in esecuzione di un
provvedimento emesso dal Gip del Tribunale su richiesta della
Procura di Cosenza. Dalle indagini svolte dai militari del Nucleo di Polizia
economico-finanziaria, infatti, sarebbe emerso l’utilizzo
illegittimo di fondi pubblici erogati ad una Onlus cosentina per
la gestione di un Centro di accoglienza straordinaria” (Cas) per
cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale
ubicato in un comune della provincia.
    I tre indagati, appartenenti ad una nota famiglia di
imprenditori cosentini, sempre in base alle risultanze del
lavoro investigativo dei finanzieri, nelle qualità
rispettivamente uno di presidente del Consiglio di
amministrazione e rappresentante legale della Onlus e gli altri
due di consiglieri, avrebbero nel tempo distratto dalle finalità
pubbliche previste gran parte delle risorse finanziarie
ministeriali, traendone beneficio personale. Di fatto, in un
arco di tempo tra il 2015 e il 2020, i tre, mediante artifizi
contabili consistiti nell’artata creazione di scritture e poste
di bilancio recanti costi e/o finanziamenti alla onlus stessa da
parte di soci, rivelatisi di fatto inesistenti, avrebbero
trasferito indebitamente su conti correnti bancari personali o
intestati ad altre imprese da loro amministrate la somma di
circa 350 mila euro. (ANSA).
   


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