E’ terminata la sessione di Febbraio del C.G.G. Tanto fumo e niente arrosto. Chi sperava in una caduta del Patto è rimasto con un palmo di naso. Il tanto paventato Ordine del Giorno che avrebbe dovuto mozzare la testa al Segretario agli Affari Esteri Mularoni non ha sortito a nulla ha prodotto solo l’effetto di un peto in mezzo ad un tornado .Neanche l’uscita degli EPS ha creato quello scossone che la stampa locale e i gufi, come li ha definiti AP, si auguravano . Anzi la loro uscita sembra aver rafforzato politicamente, se non numericamente il Patto. Anche la legge dei 10 anni è , come previsto , andata via liscia come l’olio, anche se 6 dinosauri hanno fatto sentire il loro ruggito prima dell’ultimo respiro. Ora passata la tempesta, non c’è tempo da perdere . Basta aspettare la manna dal cielo , basta con le chiacchiere . Il tempo è scaduto . San Marino non può più attendere. Il Patto è stato votato, il Patto è scampato alla fuoriuscita di una compagine, il Patto sembra essersi ricompattato, per cui non ha più alibi. Cominci a governare e gettare sul tappeto tutto ciò che può essere di aiuto alla nostra economia, in campo turistico, finanziario, culturale …..Se poi strada facendo si formano nuove alleanze, con passaggi da destra e manca di personaggi ormai abituati all’andirivieni , ben vengano purchè semplifichino il quadro politico oggi ancora troppo caotico e troppo condizionato da personalismi, ripicche , rodo..den.tri e antipatie , voglia di vendette . Il paese non ha bisogno di questo, ma di una civile convivenza, sempre ché non ci sia chi vuole decretarne la fine. A proposito il referendum per l’entrata in Europa di San Marino è stato bocciato dai Garanti. Con grande disappunto di molti. Ma poi siamo sicuri che i sammarinesi, tradizionalmente legati alle loro radici e alla loro sovranità, anche se ultimamente ci è stata rubata, sarebbero stati favorevoli? Ho i miei dubbi!
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone