Ieri mattina, intorno alle ore 8:00, un gruppo di uomini dell’arma Nucleo operativo Radiomobile, guidato dal capitano Cristiano Marella, si sarebbero presentati, muniti di provveddimento firmato dall’autorità giudiziaria, presso gli uffici della polizia municipale di Corso della Repubblica. le motivazioni si riferiscono al degrado del Chiostro di San Mercuriale ed in particolare all’archivio dati che dovrebbe documentare gli interventi della stessa Polizia Municipale la quale avrebbe dovuto monitorare evitando il degrado. Si cercano anche eventuali sanzioni che sarebbero dovute scattare al fine di tutelare questo ambiente.
per la procura della Repubblica, in fatti, sembra proprio che sia stato fatto ben poco per controllare e arginare il fenomeno che ultimamente ha portato al degrado il Chiostro di San Mercuriale. Così sostiene anche la Soprintendenza dei Beni architettonici e ambientali di Ravenna. Il sostituto procuratore Alessandro Mancini, il quale ha dato il via all’operazione, ha già disposto la chiusura dell’intera area al fine di far svolgere le indagini rilevando le prove che avrebbero portato al degrado.
Le prime accuse, anche se ancora da dimostrare, sembrano addirittura giungere alla omissione di atti d’ufficio e per la Polizia Municipale di Corso della Repubblica si prospetta una bella gatta da pelare. Potrebbe finire nel registro degli indagati il comandante della Polizia Municipale attuale nonché il suo predecessore nonché il sindaco in carica Roberto Balzani.
Ora, la procura della Repubblica assieme al procuratore Sergio Sottani sono in attesa di ricevere l’esito della documentazione e delle perizie per valutare le responsabilità e i reati attribuibili al comando della polizia municipale e dei restanti indagati.
/Max Sacchi
Giornale.sm – Romagna
