Forlì. Esposto su Balzani: il pm archivia l’inchiesta

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NON è mai esistita un’indagine sul caso di Villa Serena e Roberto Balzani non è mai stato indagato. Laconiche le fonti della procura di Forlì in merito al coinvolgimento dell’ex sindaco in un’inchiesta su presunti favori della sanità pubblica verso i privati.
Stando agli atti ufficiali, il capo della procura ha chiesto nei mesi scorsi l’archiviazione del fascicolo – nato da una lettera anonima – sulla vicenda, ora al vaglio del gip. Balzani veniva ritenuto «punto di riferimento di tutti i soci di Vi.Se.spa, la società che controlla con oltre il 67 per cento il capitale sociale della casa di cura Villa Serena». L’accusatore anonimo critica l’operato dell’Ausl che, nel confronto del gruppo a cui appartiene Villa Serena, «ha concesso per il 2013 un budget superiore a quello concordato dalle aziende sanitarie della Romagna» e si chiede «come mai non sono state richieste alle case di cura Villa Serena e Villa Igea tutte le note di accredito dovute per gli anni precedenti relative al sovrafatturato oltre il budget concordato». L’ex sindaco aveva reso noto la vicenda a ridosso dello scorso Natale su Facebook: «Una strana lettera anonima, propria a ridosso di questi incontri (per l’Ausl unica) sostiene che vi sia un legame d’interesse fra me e l’avvocato Capocasa, direttore dell’Ausl di Forlì, collegato a presunti vantaggi avuti da una casa di cura cittadina, di cui sono socio di estrema minoranza per ragione ereditarie. In cambio di questi vantaggi ci sarebbe l’appoggio offerto da me a Capocasa nell’attuale situazione. Un siluro al sottoscritto: basta controllare i tagli inferti alla sanità locale per rendersi conto dell’assurdità di simili accuse». Il Resto del Carlino