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  • Forlì. Solitario e a volto scoperto: “Datemi i soldi”

    Un coltello, poche parole. Sussurrate. «Datemi tutto quello che avete…». Pausa di due secondi: «È una rapina!». Aggiunta perentoria. Sempre con un soffio vocale. Come per una specie di paura. O magari per non dare troppo nell’occhio. Però a quell’ora (14.50 circa di ieri) alla farmacia ospedale di corso della Repubblica non c’è nessun cliente. Solo due dottoresse. Impietrite. E un po’ incuriosite da quel tizio, solitario, con la faccia scoperta, che parla piano con quel coltello in mano. E che poi arraffa il denaro in cassa: più o meno 700 euro. Infine l’uomo scappa. Rapido. A piedi.

    Le dottoresse allungano lo sguardo. Scosse, abbandonano il bancone. Quanto basta per scorgere il bandito che a piedi continua a macinare metri verso piazzale della Vittoria. In quello stesso istante, afferrano il telefono e diffondono l’allarme. Pochi minuti e nella centralissima farmacia (di fianco alla biblioteca comunale) arrivano in forze i carabinieri della compagnia di Forlì. Sul posto anche la scientifica, sempre dei militari.

    I detective annotano l’identikit del rapinatore: altezza media, carnagione chiara, barba incolta, giubbotto scuro, occhiali da sole a goccia. Voce con inflessione che non sembrava italiana. Sotto esame anche le telecamere di videosorveglianza. Le farmaciste giurano che quello fosse lo stesso tipo che un’ora prima era passato chiedendo dell’aspirina, ma poi se n’era andato perché «senza soldi».

    La stessa farmacia venne rapinata il primo agosto 2015. Il colpevole venne poi arrestato; era un rapinatore seriale: tra il 2014 e il 2015 si registrarono 8 colpi nelle farmacie della città. Quello di ieri è il secondo colpo dall’inizio dell’anno in farmacia: il primo, il 18 gennaio a Forlimpopoli. Il Resto del Carlino